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Vecchio 25-03-2008, 19.50.22   #1
griselda
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Predefinito Gelosia, stipsi e ricapitolazione

Provo a scrivere qui per vedere se riesco a fare luce su alcune cose che sono ancora oscure, spero di che possa andare bene.

Ricordo due episodi di quando era bambina piccola, piccola, chissà se sono miei o sono stati indotti dal parlarne in famiglia, a me pare di ricordarmene ma non si sa mai.

Avevo il terrore di fare pipi a letto eppure l'ho fatta per anni anche se non consecutivamente ma capitava, anche da grandina verso i dieci anni mi ricordo che sognavo di essere al bagno e come lasciavo andare la vescica ecco che mi svegliavo ma oramai era tardi.
Una volta dovevo avere 2/3 anni venni lasciata da un'amica di mia madre per necessità, a dormire, e quando mi svegliai tutta bagnata non volevo alzarmi per non mostrare il "guaio". Ho questo ricordo vago ma niente altro.

Poi invece ricordo i primi giorni di asilo e la suora che mi mise in ginocchio a cercare l'ago per tutta la mattina che secondo lei avevo perso, ma che io ero sicura di non aver trovato appuntato nel cuscinetto che mi aveva appena consegnato. La risultante di questa storia fu che non volli più andare all'asilo e che somatizzai la cosa (?) con stitichezza e paura di allontanarmi dai genitori. Ebbi problemi al pancino ma non ricordo bene e non ho più a chi chiedere, bon.
Da quel momento non riuscii più a bere latte bianco ma solo macchiato o con una goccia di caffè o con cacao. Che c'entra non lo so.

Da bambina soffrii moltissimo di gelosia e invida, per il rapporto che mia madre aveva sia con un fratello più grande che con un bambino che allevò. Avevo 7/8 anni quando nacque.
Ero diventata gelosissima delle mie cose dei miei giochi e non volevo che nessuno me li toccasse senza chiedere il mio permesso. Ma a mia madre non serviva tanto che spesso e volentieri tornando a casa da scuola trovavo i miei giochi regalati a qualcun altro che era andato a trovarla. Alla mia domanda del perchè mi rispondeva: ma si tanto tu sei grande e ne hai tanti. Beh proprio grande a 8/9 anni non mi sentivo ma bon.
Il mio attaccamento agli oggetti divenne quasi ossessivo li chiudevo in un armadio e chiedevo di non toccare, ma nessuno rispettava questo volere.

Poi ci sono stati altri episodi in cui la gelosia si è sempre fatta sentire facendomi vivere in modo malsano.
Crescendo ho iniziato ad essere meno attaccata alle cose ma mi rendo conto che riesco a farlo solo con chi amo, ma li subentra altro tipo di gelosia ok è tutto nostro ma solo perchè tu sei mio.

La gelosia è come un mostro che aleggia sopra la mia testa e che se appena mi distraggo zack mi avvolge e mi stritola.

Ora passo al corpo, soffro di stipsi da quando ero bambina.
In forum è stato detto se non sbaglio che a che vedere con la gelosia al fatto di non saper lasciar andare le cose nostre.
E' un trattenere che non ci serve anzi ci penalizza. Perchè se non evacui diventi un pozzo nero.

Ma allo stesso tempo ci vedo un reprimere, un aver imparato a trattenere lo stimolo della gelosia a non esternarlo, non lo voglio vedere perchè quando l'ho mostrato mi stato detto che era cosa brutta e quindi non dovevo esprimere quel sentimento. Un sentimento di cui vergognarsi.
Vergognarsi di evacuare? di liberarsi dalla scorie?
Se le scorie non le vedi non esistono ma inquinano sotto sotto sino ad intasare la psiche e l’intestino?



Ora si dice che la digestione avviene in bocca perché masticando abbondantemente si prepara il bolo alimentare tramite la ptialina un enzima che prepara il cibo per essere accolto dallo stomaco.
Ora se io non ho mai digerito la gelosia non l’ho ruminata abbastanza tanto da renderla un bolo tramite l’enzima che può assomigliare al perdono almeno mentale, questa ogni volta che arriva in bocca la mando giù toppando il naso per non sentirne la puzza. Repressione (?) essa arriverà nello stomaco senza preparazione e metterà lo stomaco sotto sopra creando degli acidi maggiori per poterla disgregare. In questo modo ho iniziato ad alterare la mia terra, il mio corpo. Ci saranno batteri che non dovrebbero esserci altri in esubero ed altri che invece verranno annientati a causa di quel primo “sbaglio” che nasce in bocca.
Ora con la ricapitolazione dovrei ritornare ad ogni episodio di gelosia che ho vissuto in solitudine o anche manifestato che poi è legato sempre al primo episodio che vissi da bambina? Dopo aver ricapitolato ogni episodio ed essermi perdonata ed aver perdonato il comportamento di chi mi fece provare quel sentimento. ( che tra l’altro spesso lo abbiamo così vissuto per mancanza di comprensione data dall’età e dalla non esperienza.)
Dopo aver perdonato ad ogni episodio ricordato ( e se ce ne sono che non mi ricordo? Può essere?) devo fare attenzione a tutto quello che mi accade giornalmente e tenere d’occhio la gelosia e scoprire ogni volta che si muove dietro ad un mio fare o non fare?
Mi sa che manca qualcosa.
Così per tutti quei difetti che hanno contraddistinto la mia vita?
Altra cosa quando mi viene un “attacco di gelosia” primo non devo andare nel paese delle banane e coltivare il terreno rendendoglielo fertile perché altrimenti si nutrirà sottraendo energia a me.
Ma c’è altro? Chi ha voglia di correggere e suggerire?
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