Discussione: Ricordarsi di sé
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Vecchio 12-02-2007, 12.47.47   #25
Kael
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Il ricordarsi di sé implica una presenza viva e costante.
Poniamo un esempio. Quando qualcuno ci offende (visto che ultimamente di questo si parla molto in forum) noi meccanicamente ci offendiamo. Solo dopo, che siano minuti, giorni o anni, si può con l'aiuto dell'intelletto tornare sulla questione e riprendere un certo controllo.

Col senno di poi, se qualcuno ci ha offeso intenzionalmente, possiamo ricordarci della massima "ognuno fa il meglio che può, in base al proprio livello di coscienza" e quindi, sempre intellettualmente, lo si può perdonare (e quindi perdonare noi stessi, liberandoci...)
In egual modo, se qualcuno ci ha offeso non intenzionalmente, possiamo ricordarci che comunque "ci siamo offesi perchè egli non ha soddisfatto le nostre aspettative" e dunque, ancora intellettualmente, possiamo perdonarlo e perdonarci...

In entrambi i casi, non abbiamo saputo farlo subito, durante, proprio perchè non ci ricordavamo di noi stessi... Abbiamo dovuto usare l'intelletto per raggiungere quel Sapere che ci ha liberati... ed è proprio l'intelletto il ponte che può condurre l'uomo al Sapere...
Ma una volta raggiunto tale Sapere, fatto proprio, non serve più pensare, proprio perchè si E' quel Sapere... Per assurdo, Dio non ha bisogno di pensare, perchè Sa...
Ma come tutte le cose, non basta arrivarci, bisogna Ricordarsene...

L'esempio sopra dimostra chiaramente come pochissimi sappiano realmente ricordarsi di se stessi... Per quanto si "capisca" che non bisognerebbe offendersi, è comunque un capire intellettuale che non è integrato con il proprio Essere, ed è ben lungi dal vero Ricordarsi di sé...
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