Discussione: Costanza
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Vecchio 31-01-2008, 18.04.39   #3
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Non mi sembra che ne abbiamo mai parlato direttamente ma la nominiamo sempre proviamo a vedere cosa è? e come acquisirla?

credo che capiti a tutti di iniziare qualcosa con entusiasmo magari, e con l'intenzione di portarla avanti, che sia la palestra, lo studio di qualcosa, la lettura di un libro e poi alla prima "difficoltà" (magari piove e non ho voglia di andare in palestra ) l'entusiasmo inizia a scendere, è più comodo stare a casa al caldo piuttosto che mettersi la tua, scendere, andare in palestra etc...

Sembra un paradosso.. abbiamo bisogno della costanza per poter fare le cose, ma per poterla acquisire, bisogna fare qualcosa, come dire.. allenarsi?

Quello che ho notato in me è che spesso non è che mi manchi la voglia di fare la cosa, è arrivare a farla che mi pesa.
Nell'esempio che ho fatto della palestra (che ho sperimentato), non era l'idea dell'ora della palestra che mi frenava, era andarci! Perchè poi una volta che ero lì mi divertivo, facevo volentieri l'ora di palestra.
Potrei applicare sta cosa a quasi tutti gli ambiti della mia vita. Se voglio leggere un libro, a volte non ho voglia di farlo, non ho voglia di iniziare, perchè se comincio poi mi piace leggere.
Ecco che allora lo sforzo che devo fare non è nel momento in cui faccio la cosa, ma nel momento precedente.
A voi capita così?

L'unico modo per acquisire costanza che fino ad ora ho trovato è.. insistere. Ma come faccio ad insistere se non ho costanza?
I primi tempi , quando inizio a fare una cosa, mi pesa, e devo forzarmi di farla, dare una spinta a quella parte di me che mi dice che non ne ho voglia.. credo che anche qui si tratti di avere l'energia sufficiente per farlo, credo che una volta individuato il momento in cui vincerebbe la voglia di non fare una cosa, a vantaggio della mia pigrizia, sia importante dare una "spinta" proprio in quel preciso istante (è come fare un salto ).. altrimenti mi abbandono al non fare la cosa (e in quel caso è come "scendere " in una curva..)

Poi c'è il fatto che quella cosa che faccio devo mantenerla.. farla diventare una buona abitudine , lasciandomi dietro la vecchia...

Costanza e abitudine (abitudini pero' che non devono essere quelle meccanichema quelle che "voglio" che lo diventino) alla fine dovrebbero andare a braccetto.. fintanto che la cosa che non mi piace fare diventa uno stile di vita...

Che ne dite?
Analizzando la parola mi vien ( kael docet) co-stanza similare a co-stante, co- insieme, stante- fermo, quindi avere la capacità di restare fermi insieme. Co-stanza insieme nella stessa stanza, ovvero come se tutti i piccoli io ubbidissero per restare la, non facendoli andare in giro a comandare alternandosi in faccio non faccio mi piace non mi piace ho voglia di questo non ho voglia di quello, insomma farli rimanere fermi e fare quello che si è prefissi di fare senza ascoltarli gridano gridano ma li ho chiusi nella stanza e non li ascolto faccio costanza. Un po' pittoresco ma mi piace.
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