Sono daccordo con te Kael, però questo mi sembra più tipico del pregiudizio (ovvero del giudicare prima). Mi viene in mente invece quel non giudicare per non essere giudicato e quella trave che abbiamo. Quest'ultima si ricollega al tuo discorso, noi vediamo la pagliuzza perchè in realtà c'abbiamo una trave in un occhio (proiezione). Deduco quindi che qualsiasi comportamento giudichiamo è perchè rispecchia parti di me non risolte.
Se per esempio giudico sbagliato un furto, dicendo che è male in realtà significa che il ladro che è in me non è perfettamente integrato.
Ovviamente non giustifico il furto o la pedofilia, o quello che sia, ma bisogna vedere come lo si fa, se c'è indignazione, rabbia o vergogna, probabilmente stiamo giudicando parti di noi, altrimenti avremmo preso i nostri provvidimenti, impedendo queste cose, senza doverci accanire col giudizio.
Ed è per questo che secondo me, tutti in un modo o nell'altro ne siamo vittime.
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