Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30-12-2011, 10.34.39   #554
Astral
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Astral
 
Data registrazione: 01-08-2006
Residenza: Roma
Messaggi: 3,424
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Astral, una domanda scema e se vuoi pensarci una risposta sincera: se tu fossi un datore di lavoro e dovessi assumere un ragazzo/a che non conosce il lavoro, glielo devi insegnare tu, perderci tempo dietro e formarlo quanto pensi sarebbe giusto pagarlo? E se ti accorgessi che ti lavorasse scocciato, senza passione perchè pensa che è sfruttato, perchè vorrebbe di più rispetto a quanto realemnte produce, quanto tempo ci metti ad indurlo ad andare via?

Compreresti mai una cosa che non vale quello che costa?

TI assicuro che un datore di lavoro ha tutto l'interesse ad avere un impiegato produttivo e a tenerselo, soprattutto in questi tempi. Un impiegato che si mette nella posizione di pretendere ottiene.

p.s.
io ho fatto la cameriera a Roma... è vero che ti pagano a serata ma ti pagano benone però, io con i we e il martedì facevo 800 euro al mese e stiamo parlando del 2000/2001 e lo facevo come secondo lavoro.
Se vai a trastevere a cercare lavoro, ammazza se lavori ogni giorno. Non dire che a Roma manca di fare lavori nei locali che non è vero, ti presenti gli dici che impari in fretta e ti prendono. Se parli dei paesi vicino ok, ma parliamo di 20 km.
Se avessi un ragazzo o una ragazza, gli farei fare una prova e vedrei anche gratuita ma due settimane, non 3 o 4 anni. Poi in base a come si trova anche lui aumenterei, sto parlando di ragazzi senza esperienza, cosa che non è sempre cosi perchè magari c'è qualcuno che già sa fare, ma ogni volta deve ricominciare da capo.


Dal 2001 le cose sono peggiorate enormente Sole, le esperienze di cui parlo io risalgono al 2005 e 2009, e ti dico che in soli 3 anni sono peggiorati tantissimo, ora sembra che devi ringraziare Dio se trovi questi lavori in nero, ma ora come ora sinceramente se parlassi per me, trovarli non mi importa propria.
Ci tengo a rispettare un tenore di vita che sia elevato, ma non elevato in termini di denaro e beni di lusso, ma elevato in termini di libertà personale.

Il cameriere a trastevere, da dove sono io, equivale a farlo a Perugia, visto la distanza abissale che rende impossibile gli spostamenti. Non so da quanto tempo sei andata via da Roma, ma gli stipendi non sono più quelli, e i ristoranti non sono tutti cosi pieni, l'occasione ci sarà pure, ma molti ti rispondono che non serve, o prendono i tirocinanti delle scuole.
Posto il fatto che ti parlo di chi fa il cameriere, e non di me, che non lo ritengo un lavoro adatto a me. Io ho fatto anche le pulizie un periodo tramite agenzia interinale, ma dovevo spostarmi con la macchina, e alla fine era più la benzina del pagamento, risultato? Non valeva la pena, e si adesso so pulire i pavimenti!

Non dico che le occassioni non ci sono, a me ne sono capitate a bizzeffe, ma il lavoro non l'ho mai trovato con gli annunci sui giornali, sempre per conoscenze dirette o indirette, in posti di lavoro dove gli altri ragazzi se ne andavano dopo una settimana ed io ho continuato, ma non sempre la disponibilità paga, anzi più la dai più alcuni s'approfittano.

Alcuni corsi di formazione e specializzazione che si fanno fuori, servono ad evitare di fare quelli che dovrebbe organizzarti un datore in azienda. Il problema è che ogni datore vuole una cosa diversa. Pensa che io ho lavorato in 3 pasticciere, ed ognuno di loro dovevi fare la crema come dicevano loro, tutte quelle che imparavi prima, era come se non fosse servito nulla.

Non è soltanto il piacerti un lavoro, ma è anche l'impostazione, è ovvio che se uno pensa che deve lavorare 12 ore al giorno per 6 giorni, per tutta la vita avvenire, preferisce non continuare l'esperienza fosse pure pagato oro. Anche mio padre si faceva 12 ore al giorno, però portava a casa all'epoca quando ero piccolo tutti i frutti del suo lavoro, e non appunto 500 euro. Certo quando ha iniziato prendeva poco, ma sempre comunque uno stipendio adeguato.


Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Filo, ma dove le hai lette queste cose che dici? Chi e dove ha detto che tutti quelli che non lavorano sono incapci e fannulloni e chi e dove ha detto che non ci sono aziende che chiudono e non ci sono persone in difficoltà?
Queste cose non le ho lette qui. Ho solo letto chi sostiene che non è esattamente l'inverso.

Questo forse non è stato detto, però in qualche modo indirettamente un po' di sminuisce chi lotta per ripristinare condizioni di lavoro più dignitose per i lavoratori, ma anche meno oneri pesanti per gli imprenditori che spesso sono "costretti" a prendere personale scarsamente qualificato per pagarlo poco o nulla.

Sicuramente la nuova generazione può essere più viziata, può pretendere di più, ma d'altronde quando vedi che i soldi sono sempre quelli e non puoi permetterti quasi nulla, a scapito però della tua libertà personale ci pensi bene.
Diamantea ha detto una cosa giusta, prima non c'era nulla, sicuramente tra il non fare nulla, e impararti il mestiere non era poi cosi difficile scegliere il secondo. Oggi non è cosi gli interessi fisici e culturali, nonchè sociali, richiedono del tempo.

Io ho parlato con agenzie interinali, guardo i quotidiani, mi sono imparato a memoria gli annunci e le aziende che assumone, persino gli indirizzi email, perchè sono sempre le stesse, spesso mettendo poi dei limiti assurdi come massimo 25 anni e con esperienza pluriennale, il che mi fa porre molte domande...

Se clicchi su youtube un video disoccupazione a Roma, trovi cose interessanti. Ovviamente la cosa riguarda chi ora è fuori dal mondo del lavoro, chi c'è dentro e aveva già un buon lavoro, le cose non sono poi cosi cambiate.
__________________
Astral
Astral non è connesso