Discussione: La Via del Matto
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Vecchio 19-10-2008, 13.03.27   #1
Kael
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Predefinito La Via del Matto

Non ne abbiamo mai parlato specificatamente, anche se il forum è pieno di spunti lasciati qua e là. Mi sono quindi preso la briga di metterli tutti insieme e di riunirli in un'unico thread, con la speranza che poi parlandone possano venir fuori altre cose interessanti...

La Via del Matto è dunque una delle poche Vie percorribili in solitaria, una Via senza Maestro, anche se poi solo in apparenza si è soli, arriva un momento in cui si trova qualcos'altro... c'è uno specifico passaggio che non si può fare in solitaria.
Ciò nonostante, per percorrerla è necessaria una particolare struttura psicofisica, non da tutti. Il rischio appunto, essendo senza Guida, è proprio quello di perdersi.



Il Matto rompe i legami che lo vincolano in un guscio caldo e protettivo, s'incammina sulla tortuosa Strada dell'Autoconoscenza vestito di stracci, uomo vagabondo che sfida il freddo e le intemperie senza portare nulla con sè, eccezion fatta per un fardello/fagotto che tiene legato ad un bastone che porta appoggiato sulla spalla.

Mi ricollego ora a questo post di Uno:
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
il Matto fin dall'inizio è capace da solo (non indaghiamo ora sul perchè) di procurarsi la tensione necessaria, la sua pazzia è il metodo... deve aver rotto ogni legame, nulla che lo imbriglia e gli "calma" le tensioni, anzi che gli permette di sfogarle, apertamente o peggio interiormente.... ma poi arriva ad un punto in cui trova un anello di una catena lunga come l'Universo...
(carino questo discorso, si potrebbe anche continuare... chissà...)
L'unica grande differenza fra la Via del Matto e le altre Vie è dunque la capacità di autoprovocarsi fin dall'inizio la tensione necessaria senza l'aiuto di un Maestro. Quella Tensione che lo "cucina", che alimenta il Fuoco Sacro (questi due thread linkati sono importanti per capire l'argomento) per permettergli di Trasformare la sua più intima Essenza...

Come già detto sono necessarie caratteristiche psicofisiche particolari per intraprendere questa Via, e sono proprio queste che consentono al Matto di autoprovocarsi da solo la tensione necessaria. Il Matto rifiuta "a pelle" qualsiasi torpore, sfugge alla calma, a qualsiasi situazione che possa fargli dormire sonni tranquilli. La sua Coscienza urla, sbraita, gli fa provare emozioni e sentimenti che non sono filtrati da "cuscinetti ammortizzanti" e che dunque gli impongono di rinunciare a tutto e di incamminarsi alla Ricerca dell'unica vera Fonte che possa placare la sua sete....

Questo grossomodo è quello che è già stato detto qua e là in forum, giunti a questo punto trovo interessante cercare di proseguire, anche perchè essendo il Matto nei Tarocchi l'unica carta senza numero, rappresenta in qualche modo la Via che Comprende tutte le altre...
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