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Vecchio 04-03-2010, 17.42.40   #57
atomico
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Data registrazione: 04-03-2010
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Predefinito

COMPLEMENTARE
Sono complementari le parti che si uniscono a dare il tutto.
A volte il complementare non si riferisce al tutto, ma a una unità di diverso tipo, che va necessariamente specificata.

Ad esempio "bello" è il complementare di "non bello", e non devo specificare nient'altro, perchè "bello" insieme a "non bello" riempie il tutto.
Se dico "36" è il complementare di tutto ciò che non è 36.
Se invece voglio dire che il 36 è il complementare di 64, è chiaro che non mi riferisco al tutto, ma ad una unità di differente tipo, in questo caso "il numero 100".

OPPOSTO
Sono opposte le cose i cui effetti si annullano.
A volte l'opposizione non si riferisce agli effetti complessivi ma ad effetti di particolare tipo, che vanno necessariamente specificati.

"maschile" e "femminile" non sono opposti, perchè gli effetti dell'essere maschio non annullano quelli di essere femmina.
Si può dire che maschio e femmina sono complementari in relazione alla "possibilità di riproduzione".

"bello" e "brutto" non sono opposti, a meno che non ci riferiamo ai soli effetti di gradevolezza e sgradevlezza che ci danno (i quali si elidono concretamente tra loro all'intenro del nostro sistema nervoso, perchè dati da neurotrasmettitori che si inibiscono a vicenda).

Similmente a quello che vale per "bello" e "brutto" si può dire per tutte quelle espressioni che hanno polarità opposte nelle nostre emozioni, e quindi avremo "amore" "odio", o anche "coraggio" "paura" e via discorrendo.


CONTRARIO
Il contrario è un particolare tipo di opposiizone, quindi non è un vero sinonimo di opposto, ma un sottogruppo.
In particolare si parla di contrario quando l'opposizione non è tra le cose in se, ma nel modo in cui si manifestano (sviluppano, svolgono).

"leggere da destra verso sinistra" è il contrario che "leggere da sinistra verso destra", ma ad opposi non è l'atto della lettura (sempre il medesimo) quanto il verso con cui è effettuato.

"fare bene" non è il contrario di "fare male", perchè si riferiscono ad aizoni differenti, non alla stessa azione compiuta in versi opposti.


P.S.
Naturalmente quando si usano le parole bisogna comprendere che non è questione di giusto o sbagliato, ma semplicemente di adottare una definizione chiara e poi mantenersi coerente ad essa.
Con ciò voglio dire che volendo si possono trovare altre definizioni di complementare, opposto, contrario. L'importante è essere chiari e mantenersi coerenti.
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