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Vecchio 03-04-2008, 08.56.59   #22
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Per come la vedo io la telefonata non ha riportato nel presente, ha fatto l'opposto, ha spostato nel passato-futuro, nel senso di una diversa velocità... l'attenzione era spostata nella mente razionale che telefonava e quindi molto molto più lenta del percepire l'altezza in cui stava il corpo, che invece era il presente.

Vivere nel presente, altezze o meno, per quel poco niente che magari se ne ha qualche sprazzo, fa una paura boia. La percezione è terrorizzante. Il pericolo è totale perchè in ogni attimo qualsiasi cosa può accadere, perchè l'attimo successivo è del tutto ignoto.

Forse, fono a che non si riesce a vincere quella paura e quindi a stazionare nel presente, vale la pena di controllare determinati meccanismi che permettono al variazione di velocità e quindi lasciare la paura nella sottomente che non si concretizzi in pensieri automatici dominanti.

Fin qui abbiamo vosto che vivere nel presente una paura con il pensiero automatico che parte non è vivere nel presente ma con il pensiero elaborato di una paura passata. Così c'è un misto fritto passato-futuro-presente che fà tilt.
Quel che intendevo è che la telefonata ha distratto l'automatico e sotto può iniziare a passare un altro messaggio più nuovo. Un nuovo presente-futuro-cambiapassato per la prossima volta. Certo è un messaggio leggero ma un imput.
Il pensiero è lento, ma se si riesce a fermarlo (ok, impossibile.) a controllarlo magari con piccoli escamotage si può far partire il centro meccanico che è molto più veloce che intanto impara. La paura ci sarà sempre ma il centro meccanico a quel punto arriva prima.. che dite?

Proverò.

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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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