Protesto!!
E lo faccio qui per il misto sentimento semiserio che mi spinge.
Da qualche tempo stò seguendo la Tata, dai filmati al suo libro e devo dire che ho trovato molti consigli utili.
Devo dire anche che molte cose già le avevo viste, già le avevo sentite.(e ovviamente occultate)
E quindi?
Avevo bisogno di conferme.
Il mio mostreo sacro.
Ma scrivo in protesta per tutta la categoria di insicuri cronici e presunti ciucciatori di energia a sbafo.
Di certe conferme abbiamo bisogno davvero, è bisogno costante aggiungo.
Facciamo un esempio pratico.
I capricci dei bambini (e dei grandi, aggiungiamo, perchè il meccanismo di base è lo stesso solo più raffinato.)
Hai voglia a trovare delle strategie... poi un giorno ti senti dire che vanno ignorati e...boooooh...come si fà?
Ci si sente dei mostri, dei genitori incapaci, delle persone orribili...
Allora ci si prova ma, ioperme almeno, mi giro intorno e a parte qualche cenno di disapprovazione conferme non ne trovo.
Quindi?
Quindi mollo.
Protesto!!!!
La cosa funziona, funziona soprattutto nell'accezione fortemente razionale della frase "si ignora il capriccio, non il bambino"
E che vuol dire?!
Vuol dire che nel capriccio non si deve intervenire ma sulla personcina, magari appena dopo, si certo che si.
Ma quanta strada per capirlo...e ancora non l'ho assimilato per bene...
Protesto!! Mi serve qualcuno che mi dica che si, è così, anche per più di una volta!!
Ho guardato bene le mamme messe alla prova, le ho viste nei momenti dei capricci cronici e feroci essere affiancate, chiuse in bagno o in cucina, dalla Tata di turno o perlomeno riceverne approvazione visiva.
L'approvazione serve! Soprattutto quando si devono correggere degli atteggiamenti errati.
Ohhhhhhhhhhhh
E mi son tolta stò peso dallo stomaco, quest'ansia da prestazione che mi uccideva, ok, non devo aver bisogno degli altri soprattutto se il modello a cui intendo far riferimento in futuro non è particolamente gettonato da chi mi stà intorno.
Ma il consiglio, il cenno d'assenso, un braccio fermo su cui far conto quando si perde la bussola e si ha bisogno di ritrovarsi ci va eccome. Eccome che fà bene.
Può diventare una droga, una necessità e produrre dipendeza (maddai??!!) ma qualche volta davvero per uscire da un buco non c'è altro che l'aiuto altrui, magari anche indiretto, per tirarci fuori dal buco.
Almeno la testa per guardarsi attorno
L'ho detto.
La cosa più curiosa, e fastidiosa, delle conferme è che delle volte sono proprio quelle che non ti aspetavi potessero essere tali a cambiarti la vita.
Protesto!!