Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Se si guarda si vede che il dubbio è pensato e la certezza sentita.
La mente intellettualmente onesta deve ammettere di non avere certezze su alcunchè... che una cosa la può ritenere molto o poco probabile ma di non avere elementi per una certezza, perchè non sa tutto (dice lei), perchè è duale (dico io).
Il cuore invece, che sia onesto o meno, ha solo certezze...
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Sono daccordo sulla dualità. vorrei aggiungere una cosa che riguarda la distinzione tra dubbio e certezza.
La sensazione che si ha della certezza ha poco o nulla a che vedere col dubbio appunto.
Questo mi pare che possieda l' unica azione di " insinuarsi " all'interno di ognuno.
Il sospetto, stadio un po più evoluto del dubbio è secondo me deleterio visto che molto spesso a causa di questo, ad esempio per una persona gelosa nei confronti del partner, si " consuma " gran parte delle energie a rimuginare su ciò che il compagno/a ha fatto, ha detto, ha risposto etc.
Nasce dunque tale dubbio particolarmente intenso che lavora come un tarlo, appunto scavando nella mente.
Da qui la mancanza di obiettività o meglio l'essere accecati da una
" supposizione mentale", trasforma questa in certezza se si vuole seguire il percorso di trasformazione che si concreta nella mente.
Questa sarà però una certezza costruita sul " mentale " e non una certezza " sentita ". Se vogliamo, un dubbio pregnante che forse esiste anche nella mente intellettualmente onesta.
Mi sembra fondamentale evidenziare che il dubbio esiste sempre ( anche Cristo l'ebbe sulla Croce credendo di essere stato abbandonato mi pare ) e forse ha un suo ruolo specifico....