Discussione: I segni dello zodiaco
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Vecchio 06-06-2006, 16.50.00   #2
moonA
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SIMBOLOGIA DEI DODICI SEGNI DELLO ZODIACO

Ariete
E’ il primo segno dello zodiaco ed è legato al risveglio della natura, alla nascita irruenta e impetuosa della vita dopo il lungo sonno invernale. Nella mitologia greca è associato alla storia di Frisso, figlio del re Atamante e di Nefele, fatto fuggire da quest’ultima sull’ariete dal vello d’oro per sottrarlo alle persecuzioni di Ino, seconda moglie di Atamante.
Toro
E’ il segno che corrisponde alla primavera in tutta la ricchezza del suo rigoglio, con l’esplosione della fioritura e la comparsa dei primi frutti. La grande spinta iniziale dell’Ariete si trasforma qui nell’esigenza di armonia, di pace e di sicurezza per preservare la vita e assicurarne la continuità. E’ il segno della Madre Terra, della grande nutrice. Il Toro, nell’antichità, è simbolo sacro di vita e per questo fatto viene venerato(Apis, nella mitologia egizia).
Gemelli
Quello dei Gemelli è il periodo in cui i frutti non sono ancora maturi per essere raccolti e la terra li tiene ancora legati a sé nell’attesa della separazione. La natura sta finendo il ciclo evolutivo primaverile ed è in procinto di iniziarne uno nuovo, quello dell’estate. Siamo nella fase di transizione tra una stagione e l’altra, simboleggiata molto chiaramente dalla duplice natura del segno. I Gemelli, infatti, esprimono la dualità, l’ambivalenza, la parte conscia e inconscia dell’individuo, il maschile e il femminile. E’ il segno delle due facce in ogni cosa, ma anche della presa di coscienza di sé attraverso la conoscenza. Nella mitologia greca è legato alla leggenda di Castore e Polluce, gli eroici fratelli ai quali Zeus concesse, per l’amore che li legava, di rimanere uniti dopo la morte nell’Olimpo e nell’Ade.
Cancro
Siamo ormai nel periodo della maturazione dei frutti, quando la natura è più feconda, i campi sono lussureggianti di messi dorate e i semi stanno dando i frutti. Il segno esprime nel modo più vistoso tutte le caratteristiche femminili della maternità. Il pianeta dominante è la Luna, da sempre simbolicamente legata alla natura e a tutto ciò che appartiene al grembo materno. Il Cancro è, quindi, il segno associato per eccellenza alla gestazione, alla madre, all’acqua originale, al latte materno, all’utero e, di conseguenza, alla casa vista come rifugio, come luogo protettivo. Rappresenta le origini, i rapporti con la madre, il focolare domestico, la patria. Nella mitologia sono associate al Cancro le divinità lunari simboleggianti i valori riproduttivi(come il Dio egizio Anubi, simbolo dell’energia di conservazione della vita eterna, o la Dea greca Artemide, protettrice delle acque, della vegetazione e della maternità).
Leone
L’estate è al suo apogeo. Il Sole al culmine della sua potenza porta le messi alla loro completa maturazione. Siamo ormai al momento della raccolta dei frutti e la natura rifulge nel massimo del suo splendore. Simbolicamente il Leone corrisponde al momento dell’affermazione individuale, della coscienza e della volontà dell’io. Rappresenta la vitalità, l’energia controllata e costante, il desiderio di potenza soggettiva, il passaggio dalla fase inconscia a quella conscia. Nella mitologia viene associato all’uccisione del leone di Nemea, prima fatica di Ercole e dimostrazione, quindi, della sua forza virile.
Vergine
Le messi sono ormai falciate, inizia la selezione del raccolto. La natura ha completato il primo ciclo evolutivo, la terra inaridisce, l’energia vitale si attenua. Nella mitologia la Vergine è legata alla storia di Demetra, Dea della Terra, e di sua figlia Persefone, venerata come protettrice dell’agricoltura.
Bilancia
La natura si concede una pausa prima di ricevere il seme che la feconderà nuovamente. Siamo a metà tra o due cicli vitali, quello evolutivo e quelli involutivo. L’autunno inizia, infatti, quando il giorno è uguale alla notte e la natura sembra cercare un equilibrio con il tutto. Con la Bilancia, segno dell’armonia e della giustizia, l’individuo non è più solo davanti a se stesso, ma cerca di completarsi nei confronti dell’altro. Rappresenta l’unione, il matrimonio, le associazioni, cerca il rapporto attraverso l’amore e l’affetto. Sebbene non esista un mito preciso legato al segno, la Bilancia viene associata a Venere Afrodite, Dea della bellezza, delle arti, della sensualità.
Scorpione
La vegetazione muore, decomponendosi lentamente sotto le piogge autunnali. Il seme, ormai sotterrato, sta iniziando il lungo viaggio notturno nella terra in attesa della rinascita. E’ la fase durante la quale tutto deve morire, non per porre termine definitivamente alla vita, ma per trasformarsi poi con una nuova resurrezione. Lo Scorpione è teso a distruggere tutto ciò che esiste per ricostruirlo e ricomporlo sotto nuove forme. Nella mitologia il segno è legato alla leggenda di Orione, il cacciatore punito dagli Dei per la sua violenta e distruttiva aggressività.
Sagittario
Sotto la terra ormai spoglia i semi cercano la collocazione ideale per potersi trasformare, nei mesi seguenti, in quelle che saranno le nuove piante. L’energia sagittariana opera in proiezione di ciò che lo Scorpione ha accumulato, per destinarlo a un fine. Si giustifica in questo senso l’immagine del Centauro mentre scocca una freccia verso l’alto. La figura mitologica del Centauro, la cui metà inferiore è animale mentre quella superiore è umana, sta a significare l’uomo proteso nella conquista della sfera spirituale attraverso la vittoria sulla propria istintività irrazionale. Nel mito, il Sagittario è legato alla figura di Chitone, il più sapiente dei Centauri, educatore di Dei e di eroi greci quali Achille, Atteone, Asclepio, Peleo.
Capricorno
La natura è ormai immersa in quello che da fuori appare come un grande sonno. Il seme, definitivamente accolto nel grembo della terra, deve crearsi tutte le difese per sopravvivere ai pericoli del gelo che ne minacciano la vita. E’ il segno di Saturno, il freddo pianeta della razionalità, e di Urano, quello della forza di decisione, senza la quale niente potrebbe sopravvivere in un momento in cui tutto cospira contro la conquista della vita, che appare ancora lontana. Nel mito, il Capricorno(Pesce-Capro) è simbolo di Ea, che i babilonesi veneravano come Dio dell’acqua e della sapienza.
Acquario
Le radici si stanno formando a poco a poco nella terra e conquistano lo spazio al quale si adatteranno con estrema disponibilità per potersi sviluppare tutte insieme e dare alla nuova pianta la possibilità di raggiungere la superficie. Nel mito l’Acquario è legato alla leggenda di Deucalione, figlio del re di Tessaglia, che riuscì a scampare, sulla sua barca, allo spaventoso diluvio che aveva sommerso la Grecia: simboleggia perciò la capacità di elaborare nuove forme di civiltà.
Pesci
Siamo alla fine dell’inverno, in un momento di transizione tra una stagione e l’altra, quando le nevi si sciolgono e contemporaneamente spuntano i primi germogli. E’ ancora un mondo indefinito in cui tutto sembra dissolversi per dar modo alla natura di rinascere nel nuovo ciclo arietino che seguirà. Nel mito il segno dei Pesci è legato alla leggenda di Derceto, che per sottrarsi alla realtà si getta in mare. Per questa Poseidone la punisce, trasformandola nel corpo indefinito di una sirena, metà pesce e metà donna. Proprio in questa figura mitologica viene espresso molto bene il simbolismo del segno, che meno di ogni altro sostiene l’urto con il reale e si sente terribilmente attratto dall’inconscio, dal sublime e dall’immenso dove, però, l’io può anche trovare l’annientamento.
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