Discussione: Cranio
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Vecchio 26-01-2007, 13.36.35   #4
Smashan
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
le due tibie messe sotto a X, o croce di S.Andrea, rappresentano lo "squartamento" della materia da parte dello spirito... squartamento da quattro...

Grazie Ray, non ci avevo mai pensato.

Un po' di letteratura:
il prologo è una storia interessante sulla questione 'Testa', che si può poi approfondire ritrovando formule simili anche nelle altre culture.
Nell' 'Historia Longobardorum' Paolo Diacono racconta la storia di Re Alboino il Gauso. Alboino uccise in battaglia Cunimondo, dei Gepidi, spianandogli la strada per l'Italia. Quando lo uccise dal suo Cranio ne ricavò una coppa per bere, poichè era uso onorare così il valore del nemico ucciso. Sposò poi la figlia di Cunimondo, Rosmunda, credo senza domandarglielo , così come la costrinse a bere dal cranio di Cunimondo. Lei in seguito ordì una congiura in cui il Longobardo fu ucciso..
Il resto è leggenda; da questa storia venne fuori un bel po' di letteratura interessante....e la famosa frase 'Bevi Rosmunda dal cranio di tuo padre' , estrapolata da una commedia di Achille Campanile, una parodia della Tragedia 'Rosmunda' di Benelli.

Ho trovato su internet un pezzo del testo, volevo farvi fare due risate, tra il serio e il faceto:

FRUENTO - (pessimo consigliere si curva sull'orecchio di Alboino e gli sussurra un pessimo consiglio)

Quando verranno i vin
falla bere là dentro,
o mio caro Alboin!

ALBOINO -
Ben pensato, Fruento!

CORO DI COMMENSALI -
Viva Alboino,
re longobardo,
che beve il vino
e mangia il lardo.

Noi tutti in coro
lo ripetiam:
Viva coloro
dove mangiam,
viva coloro
dove beviam!

(Entrano i coppieri coi vini)

ALBOINO - (mesce il vino nel teschio di Cunimondo e lo porge a Rosmunda)
Bevi Rosmunda, nel teschio tondo di tuo papà re Cunimondo.

ROSMUNDA-
Caro Alboino bere non posso tutto quel vino dentro quell'osso.

ALBOINO -
Bevi Rosmunda,
lo vuole il re.

ROSMUNDA-
Ahimé!, ahimé! Caro Alboino non amo il vino, mi dà alla testa.

ALBOINO -
Ma oggi è festa
Bevi, ti dico,
di questo vino bevine almeno un gocciolino.

ROSMUNDA-
Te lo ripeto,
non posso bere
tutto quel liquido
senza bicchiere.

ALBOINO -
A far bisboccia
sì, non ti và
nella capoccia dei tuo papà?

ROSMUNDA-
Visto che il vino
come ognun sa,
mi dà allo stomaco
l'acidità?

ALBOINO - (l'afferra e la costringe a bere con la forza)
Tracanna, orsù!

ROSMUNDA - (bevendo suo malgrado)
Glu, glu, glu... glù!
Ecco fatto il voler vostro
brutto mostro.
Oggi bevuto ho
dentro il paterno vaso
domani mangerò
di mio marito il naso.
(Stacco musicale)
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