Discussione: L'aborto
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Vecchio 26-10-2007, 01.46.06   #5
Sole
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Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Sono sicura che è una scelta durissima quella dell'aborto procurato,ma se non si è in condizione di crescere un figlio e non si vuole portare a termine la gravidanza per una serie di motivi,allora c'è poco da fare...
Si che resta da fare, puoi farlo nascere e lasciarlo in ospedale. Oggi non ti chiedono nemmeno come ti chiami, è vero che me ne lavo le mani comunque ma almeno gli do una possibilità. L'aborto lo trovo un atto di comodo egoismo che il feto sia sano o meno. Il problema non nasce però dalla madre, ma come sempre dalla cultura dove è nata lei stessa. Ci son genitori che si vergognano di dire "mia figlia è incinta" e lei per paura trova l'unica via di fuga possibile, l'unica attenuante che si possa dare è che la paura e l'ansia del mondo fa fare cose insensate. Sono forse troppo cinica nei confronti di donne che han vissuto questa esperienza, mi scuso, ma si ha sempre una scelta sia prima che dopo. Iniziando con una buona educazione in casa ad esempio e se accade è semplicemente successo che nascerà una vita.. pazzesco vergognarsene.
Posso capire che oggi come oggi è davvero pesante, è un onere.. elevato un figlio ma non mi pare che la cosa la si risolva con un taglio netto.
Quel che mi lascia un pò sgomenta dell'aborto è il fatto che si toglie ogni scelta e ogni minimo diritto ad una creatura che dipende completametne dalla decisione altrui.
Conosco due donne che hanno avuto un aborto, una volontario l'altro no.
Entrambe han sofferto molto.. allora mi domando per quella che lo ha scelto, cosa ha scelto? Su cosa era la sua difficoltà?

Escludo dal discorso problemi di salute, anche se...

Ultima modifica di Sole : 26-10-2007 alle ore 01.48.07.
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