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Originalmente inviato da Era
E se provassimo ad osservare l' altra faccia della medaglia per provare a capire? Dormire troppo, non volersi mai alzare dal letto e quando lo si fa ci si fa quasi violenza..e subentra una fatica immane a carburare..indica spesso una voglia di fuggire..il timore di affrontare la giornata, la ripresa è lenta nel senso che ci si sente a posto verso sera...quasi rasserenati dall' avvicinarsi della notte e ci si può tornare a nascondere nel sonno...non è nè peggio nè meglio dell' insonnia...è comunque un disturbo che nasconde un disagio un fastidio...
Nell' isonnia, come dici tu la mente sembra impazzire, è un continuo "ronzio" pensieri, ricordi, problemi, qualsiasi cosa, che di notte però ingigantisce, il nocciolo starà qua? nel tentare di zittire questa mente? anche in questo caso di base c'è un disagio (oltre a quello del non dormire  ) le cause? ah saperle!! non sarebbe più un problema ma tra le tante: problemi psicologici (ansia stress) fisiologici, ambientali, o avvenimenti drammatici, che portano ansia e ruminio mentale..e per zittire la mente va trovato l' argomento giusto...e lo so che non è facile ma dobbiamo imparare prima o poi a controllare sta mente e non a farci sempre dominare da lei...
Hai ragione prima di prendere per assoluta una diagnosi specialistica potresti provare altre vie meno aggressive e più naturali... 
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Allora esploriamola al contrario si si... magari può servire chissà...
Soffro a periodi di una specie di letargo, ( specie nel periodo invernale) mi pare di avere un sonno che mi avvolge, che poi diventa indolenza, pigrizia, malumore, fastidio.
La mente è la causa principale, non sta zitta e tanto mi tormenta che solo il sonno la può acquietare. ( mi rifugio nel sogno, sogno in cui una volta mi rifugiavo in altro modo)
Esaurisco così tutte le mie energie che poi cerco di recuperare nel sonno. Scappo n qualche modo dall'ansia e da responsabilità che mi paiono insormontabili.
E nel confronto tra bello e brutto non trovo equilibrio, la bilancia tende sempre dalla parte sbagliata. Tutta tesa tra ciò che è giusto ed ingiusto tra ciò che voglio e non riesco ad ammettere, in pratica quando sono in conflitto con me stessa e non riesco a predere una decisione o trovare una via di uscita. Mi logoro così.
A volte anche sapendo che accettando una cosa sarebbe la via giusta per riconoscere i mei limiti, la mia importanza personale e il mio orgoglio me lo impediscono e la mente su sta cosa ci sguazza esaurendomi.
Per la parte sottolineata:
verso sera la mente si calma, e sono talmente attiva che farei di tutto, sono anche vitale e creativa, poi però non rimanendo nel presente e pensando alla giornata prossima in arrivo si riattiva l'ansia che mi accompagna a letto.
Soluzioni? Sto cercando di tenermi d'occhio questa è l'unica cosa che per ora sono in grado di fare, se non me ne dimentico.
Gibbi
