Discussione: Oriente Occidente
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Vecchio 13-02-2010, 18.42.11   #10
Sole
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Riprendo questo post dal thread sull'ospitalità.

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
L'oriente è maschile nell'essenza e sta cercando ormai da millenni si può dire il lato femminile, l'occidente al contrario...
Però nelle fluttuazioni e contaminazioni tra i due ecco che oggi anche ad oriente si rispostano sul maschile quando ancora non hanno trovato a pieno il femminile, e noi occidentali cerchiamo il femminile che tutto sommato abbiamo già basta non perderlo (nelle moderne psicologie e filosofie alla moda) quando ancora ci manca un maschile reale.
Questo è l'inganno della visione ridotta.
"Andiamo" in oriente perchè alla moda ci pare di cercare il femminile dell'introspezione, della riflessione, della contemplazione... ma noi dentro lo avremmo già, in realtà non siamo capaci di concentrarci, cosa che invece gli orientali hanno ma non sono capaci realmente di espandersi. (ovviamente lasciamo fuori i Maestri, parliamo della massa).
Approfondendo un pò la Via dello Yoga ho trovato conferme a quanto Uno espone sopra.
Sto leggendo l'insegnamento Yoga di uno dei più grandi Maestri esistiti che è Aurobindo. Non sto parlando di hata yoga o pranayama sto parlando dello Yoga, della sua Via.
Nelle lettere ai suoi allievi Egli non fa altro che ripetere di affidarsi alla Madre, di lasciarsi confortare da questa, di concentrare tutta la loro attenzione per aprirsi alla Madre. E' un ritornello continuo.
La Via orientale in questo senso è di abbandono dei meccanismi e dei pensieri automatici, ma se si legge in maniera più approfondita non è così banale e semplice come vogliono farla passare certi personaggi nostrani... infatti si parla di sforzo e di affidarsi alla Forza della Madre.
In pratica quello che vogliono far passare per un semplice giochino di "lasciar andare" è in realtà un'enorme sforzo di controllo della mente istintiva. Loro sono in grado di farlo vista la capacità di concentrare l'attenzione in un punto che a noi manca, probabilmente possono bloccare l'attimo in cui la mente istintiva parte. Per noi sarebbe reprimere e raccontarcela. Questo all'inizio, poi anche noi dovremmo tendere al controllo e all'osservazione costante.

Detto tutto ciò, se una volta pensavo che le due strade percorrono la stessa via in fin dei conti, successivamente pensai senza troppo approfondire che una partisse dall'alto a discesa e l'altra dal basso in salita. Oggi alla luce di queste cose mi accorgo che non capiamo proprio la via orientale perchè già se interpretiamo un lasciare andare come un "vivi e lascia vivere" invece che lo sforzo del controllo della mente istintiva, vuol dire che non possiamo entrare nel loro metodo se non comprendiamo dove sono le nostre mancanza.

Se ci fate caso, se avete avuto occasione di frequentare come me persone che seguono strettamente una via orientale, hanno tutti un aspetto effeminato, delicato, stralunato e sognante. Questo, a mio avviso, proprio perchè si ricerca il femminile. Per noi è semplice avere bellissime esperienze in quella che chiamano meditazione perchè tanto non ci concentriamo.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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