Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11-08-2006, 11.40.47   #22
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Lallo
L'idea di una resurrezione che si compia in vita e non dopo la morte, idea di cui parla correttamente Uno, l'ho ritrovata negli gnostici; c'è comunque il rischio di scambiare un'esperienza psicotica per questo mutamento mirabile; come si giudica allora? vale il vecchio adagio neotestamentario: "giudicate dai frutti".
Non c'è solo negli gnostici Lallo, qualsiasi Tradizione degna di tale nome ne parla più o meno velatamente, non c'è il rischio di scambiare un'esperienza psicotica per questa trasmutazione, c'è il rischio di impazzire senza compierla, U.G. tanto per citare (cosa che normalmente non mi piace fare) ci è arrivato vicino....
Alla fin fin l'energia che entra in gioco è sempre la stessa, a seconda della "dose" e della resistenza del ricevente... ad un minimo livello può darti gioia, un livello leggermente più alto felicità, se arrivi al limite della tua sopportazione puoi avere una piccola illuminazione, se superi quel livello inizi a provare sofferenza (e la piccola illuminazione si perde) se superi ancora puoi arrivare fino ad impazzire...
Il sistema nervoso si "brucia" il sistema animico idem, lo Spirito non si tocca ovviamente, ma a noi di questa vita è preclusa ogni possibilità.

Voglio spezzare una lancia a favore della comunicazione (con qualcuno che è tornato quasi come quando l'ho conosciuto, magari è un bene chissà..) anche se immagino che a poco servirà, è vero che nulla possiamo compiere qui se non si verificano delle condizioni che sono oltre noi miseri, se lo Spirito non ha esaurito la rosa di tutte le sue possibilità esperienziali possiamo leggere, fare yoga, recitare mantra, pregare etc etc ma nulla succederà..... allo stesso tempo però noi come singola incarnazione abbiamo la possibilità di far esaurire la rosa delle esperienze necessarie... è un gioco a doppio filo... altrimenti cosa siamo? Pupazzi che aspettano? Si è vero la maggior parte dell'umanità è così... epppur in una minima parte molto incoscia si muove, poco ma qualche passetto lo fa, in molte generazioni qualcosa si vede.
Uno non è connesso