Citazione:
Originalmente inviato da Uno
C'è una sola possibilità, dal punto di vista fin qui esposto, per annullare le distanze, l'Essere deve perdere l'individualità ed Essere non solo il corpo, la mente o che altro di un individuo ma Tutto. (qualcuno definisce lo stato coscienza cosmica, in realtà la definizione non è esatta)
A questo punto percezione, memoria e coscienza vengono assorbiti dalla consapevolezza ma non è possibile sperimentare ed evolvere.
E' qui che entra in gioco il difficile concetto del paradigma olografico. Ogni più piccola ed infinitesimale parte dell'Universo lo contiene interamente.
Quindi abbiamo già tutto dentro, ma per lo stesso principio sopra enunciato se ne abbiamo totale consapevolezza "eliminiamo" percezione, memoria e coscienza. L'unica definitiva soluzione è integrare la totale consapevolezza interiore con la completa vita esteriore o la completa vita interiore con la totale consapevolezza esteriore. Se riusciamo a mettere queste due possibilità in una ruota come quella dello Ying e Yang possiamo avere i cosiddetti capra e cavolo.
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Noi dobbiamo diventare un tutt'uno con l'esterno? E come? Come accediamo alla totale consapevolezza esteriore se siamo esseri imperfetti in quanto ancora da formarsi totalmente?
L'esterno, l'universo è completo.