Discussione: Dopo il big ben
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Vecchio 27-10-2009, 00.05.52   #39
stella
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
E c’è qualcosa che non va...
C’è qualcosa di strano in tutto questo...
Mi domando perché
Mentre soffro mi sento viva
Viva come non ero stata più da tanto tempo
Mi domando se sono io strana
Oppure se uno strano scherzo della vita
Soffro e mi dispero
Eppure ascoltando il mio cuore così straziato
Ho ricominciato a sentire i suo battiti
Ed ho ritrovato una parte di me stessa
Che avevo perso molto tempo fa.
Che cosa strana la sofferenza
Ho quasi la sensazione
Oltre a tutto il resto che conosco
che se cerchi di anestetizzarti il cuore
La sofferenza ti farà capire
Che è non è stata la scelta giusta.
Che non possiamo rinunciare ad un parte di noi.
Anche se è la stessa che ci porterà apparentemente alla rovina
O da qualche parte nel futuro senza la palla di cristallo
Senza un qualsiasi tipo di controllo.
Amare
Dovrebbe
Comandare il mio cuore.

Davvero, se si anestesizza il cuore non ci si può sentire vivi, e nemmeno rinunciando a una parte di noi.
E' proprio nei momenti di crisi, quando non si ha nulla da perdere, che si vedono queste cose, per il resto poche volte ci sentiamo veramente vivi tanto siamo occupati a tenere stretto quello che abbiamo o a mantenere un certo livello di esistenza.

La sofferenza e il dolore ci plasmano anche se fanno male, solo che quando ci si è dentro si spera sempre che passi in fretta... e sembra quasi di non vivere la realtà ma di essere sospesi in una dimensione strana.
Il pianto anche è liberatorio, pensa che io in quel periodo mi ero bloccata tanto che non riuscivo nemmeno a piangere nè a ridere.... poi, quando il pianto finalmente è uscito e il groppo si è sciolto, ho capito che ero ancora io...

Non c'è nulla che non va in te, è un preconcetto pensare che nella sofferenza o nelle prove forti della vita non si viva, invece è il contrario, e forse questo succede perchè usciamo dai soliti schemi e si sono rotti quei meccanismi per cui viviamo "dormendo", sono i momenti in cui siamo noi stesse genuinamente e abbiamo il tempo per guardarci dentro e scoprire come siamo e recuperare quelle parti di noi che avevamo accantonato forse pensando di essere migliori o per compiacere a qualcuno.

Grazie per la condivisione di questa esperienza, so quanto è difficile condividere certe emozioni ma nello stesso tempo mettere nero su bianco aiuta moltissimo, sia chi scrive che chi legge.

Un forte abbraccio

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