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Vecchio 18-04-2008, 13.35.54   #27
cassandra
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
La domanda che hai fatto Cassi interessa anche a me, ... per il momento quello che ho osservato su di me, è che ci sono persone dalle quali accetto tutto (o quasi), anche in forum , sono disposta all'ascolto e quindi ad imparare, mentre ci sono persone verso cui sono meno disposta e parto "lancia in resta", il muro contro muro che si diceva .. per esempio se una persona mi fa notare un errore, ecco che scatta la difesa e il tentativo di spiegare che "era proprio quello che volevo dire io e tu non mi hai capita".. , io credo che ci siano alla base un sacco di cose che scattano (meccanismi di difesa, importanza personale e chi ne ha più ne metta) e che ci mettono o meno nella condizione di accogliere o di cercare di imprimere con la forza a volte il nostro punto di vista, e che non tutti siano abbattibili soltanto mettendosi nell'ordine di idee di "voler accogliere", anche se una buona partenza secondo me puo' essere quella di cercare di ascoltare tutti, cercando di discernere naturalmente cosa prendere e cosa no.. mettendo da parte simpatie, antipatie, giudizi.. non è semplice, ma finchè non sappiamo fare diversamente..

Si Red,effettivamente scattano un sacco di cose,anche con Ray un pò mi sono difesa ad esempio (l'IP si è sentita toccata,ho pensato...ma come?per una volta che un minimo ho capito!però poi lo uso come sprone ad andare più a fondo,le reazioni se non si hanno non potremmo osservarle no? ) Riguardo la domanda,l'hai posta nel 3d focalizzazione adesso che ci penso..comunque ieri ho fatto una prova,mi sono concentrata su un breve scritto...l'ho letto tante tante volte (cercando di dispormi in modi diversi)e quello che ho notato è che poco alla volta uscivano nuove considerazioni in merito,cose che ad una lettura superficiale (la normalità per me al momento),non avrei considerato, nè sentito arrivare...ho pensato quindi che forse il voler tutto subito,come anche l'essere presuntuosi/sopravvalutarsi/avere fretta rispetto a qualcosa che sembra facile,o che vorremmo subito per noi,frega....non so cosa è successo,se me la sono raccontata,però al momento ho la sensazione di aver fatto una piccolissima esperienza al riguardo,che testerò ancora..

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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Non lo so se potrebbe riuscirci ma credo che le cose funzionino meglio (e funzionino già) all'inverso... ovvero se mi pongo in modalità ascolto con l'intenzione di capire ed accogliere faccio lavorare il mio femminile.

Poi è chiaro che principio femminile e accoglimento non significa anullamento del discernimento e automatica approvazione di quel che arriva. Semplicemente gli permetto di entrare... poi quello che ci faccio dopo è altro... diciamo che potrei considerarlo, prenderlo in esame ma eventualmente anche espellerlo in seguito (ma qui sarebbe un'azione "maschile").
Come dire che per accogliere devo mettermi in ascolto ma non è detto che mi piaccia quel che arriva... un po' come le carezze, me le faccio fare ma non è detto che mi picciano (ma se non me le faccio fare non lo saprò).
Mi hai fatto pensare al Training autogeno parlando di porsi in ascolto,in un certo senso è come essere aperti a tutto per poi discernere.. Anche quando respiriamo ad esempio ,nell' inspirazione (aspetto/accolgo)ci vedo il principio femminile,mentre l'espirazione sarebbe il maschile(muovo). Mi capita spesso di rileggere ciò che ho scritto ed accorgermi che l'ho fatto con i piedi..non so se ti riferisci a questo,ma quando scrivo del saltellare qua e la, è chiaro (solo per me ) che intendo per iniziare,per cominciare a lavorare sul cambiamento che stiamo perseguendo..lo preciso per chi legge o leggerà in seguito.
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