Discussione: Ricordi
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Vecchio 30-12-2010, 01.11.02   #6
dafne
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Una parte d'ombra.
Ho cercato di guardare al perchè non riuscivo ad accettare davvero questa cosa.
L'assassina è psicopatica, non empatizza si diceva altrove.
Non potevo accettarla in me, io così sensibilona. Così empatica.
Seh.
Sono solo bravina (ina eh) a capire come assecondare gli altri, uhm, certi altri neanche tutti.
...non potevo essere io.
Io che non farei del male a nessuno..
SEH

Questa donna è pericolosa pe la bambina, vuole ucciderla o comunque torturarla. Fà a pezzi la sua vittima (sempre me? In fondo è una mano di donna che ritrovo anche se io detesto le unghie laccate di rosso) e da in pasto i resti al maschile che è cieco. Ma che nei rapporti con la bambina è aggressivo e prepotente.
Povera bambina, è davvero messa male.

Ma devo restare sull'assassina, è lei il centro, è lei che devo fermare, evitare, combattere...non sò.

Sò che lei non ha paura, io si, sò che lei ha assoggettato l'uomo, io ne sono se non succube perlomeno accomodante. In camera non ci litigo, mi racconto che è per non far rischiare la bambina ma non sò quanto sia vero. All'inizio addirittura il maschile cerco di evitarlo (posso pensare che sia il mio lato maschile, razionale, decisionale e reattivo?) poi lo salvo, all'ultimo.

Mmmm
c'è qualcosa che gira e qualcosa no, quella mano e quel polso dati da mangiare all'uomo mi fanno pensare che l'assassina sia entrata "in opera" tempo fà per fare a pezzi qualcosa e che in quel compito io ne abbia perso il controllo...perchè non voglio vedere razionalmente quanto accaduto e quanto stà accadendo...

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