Dall'associazione reporter senza frontiere è partito l'allarme, la cina sta cercando di chiudere l'unico mezzo che possa la permettere la da loro libertà di espressione, almeno della parola.
Ero già al corrente di un potente firewall che controlla tutto il traffico con l'estero, soprannominato ironicamente la grande virtuale muraglia cinese, in pratica se dalla cina si tenta di visualizzare una pagina che non piace al governo un filtro reindirizza verso una pagina neutra.
Adesso bloccato l'esterno stanno anche istituendo un registro in cui anche i semplici blog devono essere inseriti con tutti i dati, ovviamente questo per poter meglio controllare chi è che scrive e come scrive.
Per carità, qui da noi il controllo c'è comunque in maniera più sottile e discreta, ma almeno entro certi limiti siamo ancora liberi di scrivere e discutere di qualcosa, li come sapete non si può neanche professare quale religione si voglia, non che quella setta che è stata repressa mi ispirasse chissà che, ma è una questione di libertà....
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