Discussione: La pace interiore
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 10-06-2009, 09.40.08   #41
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Non mi pareva difficile :


Beh rileggi l'altro post e vedi se era comprensibile

Quote:

si impone nei tempi e modi stabiliti quello che dobbiamo fare non quello che possiamo fare .
Io posso fare molte cose ma probablmente solo una la devo/dovro' fare , solo una e' nel mio destino ed e' quella che prima o poi, a tempo debito faro'.
Adesso ho capito quello che intendi.

Se ti alzi dal letto ed invece che bere il caffè assumi uno stupefacente vuol dire che lo puoi fare per diversi motivi, primo perchè hai quello stupefacente in casa, secondo perchè sei predisposto a drogarti (io non potrei, cioè potrei ma dovrei farmi violenza) etc...
Ma ricordo che qui stiamo parlando di cambiamenti più che di fare in senso generale e come accennato nell'esempio anche di questi ce ne sono alcuni che possiamo fare ed altri no, sia in senso positivo che negativo.

Se rileggi le frasi originanti il 3d (molto sagge) vedi che in progressione sulla prima c'è un poter, nella seconda un dover quando non c'è un diverso poter, nella terza torniamo al poter, ma questa volte che trascende le due, cioè il poter capire quella determinata situazione in quale delle prime due si configura.
In sotanza una delle prime due c'è sempre, se c'è anche la terza allora siamo sicuri di adattare quella giusta al momento giusto.

In sostanza volendo riepilogare ancora:

nel primo termine c'è la possibilità di scegliere anche se la scelta giusta sarebbe una sola, cioè sempre cambiare in meglio

nel secondo termine la scelta non c'è più (a volte abbiamo perso il treno del primo termine, ma non sempre, ci sono altri casi fisiologici) e dobbiamo prendere quello che passa il convento, volenti o non volenti.

Nel terzo termine c'è la capacità di non perdere tempo, quindi scegliere il meglio se possiamo e prendere rassegnandosi il peggio quando è inevitabile, necessario, indispensabile. Purtroppo spesso facciamo gli ignavi quando potremmo cambiare qualcosa e poi ci ribelliamo quando siamo costretti a sottostare a determinati imbuti restringenti che comunque noi stessi abbiamo creato, potrei far l'esempio della politica di cui stiamo parlando in altro 3d, ma anche di percorso spirituali, di percorsi formativi di studio, di impieghi di lavoro etc...
Uno non è connesso