Discussione: Emozioni negative
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Vecchio 15-09-2007, 23.25.05   #49
Kael
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Originalmente inviato da Shanti Visualizza messaggio
Quello che vorrei sapere è se dopo aver capito questa cosa, il fatto che trovi il modo di liberarmi di una persona che mi infastidisce per questo motivo, significa che non l’ho accettata? Io credo di sì, in fondo il tempo e le energie che consumavo a darle per forza retta li uso per altro (più che altro mi preoccupa il fatto di ritrovarmene in mezzo ai piedi un’altra simile tra un po‘)
Credo che la risposta puoi averla solo se reincontri una persona simile (o magari anche la stessa) e vedi che non ti da più fastidio come una volta. Non dico che deve starti perfino simpatica, ma almeno vedere che non ha più quel potere fastidioso su di te, e puoi essere costretta a stare del tempo con lei senza doverla per forza subire.

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Usando il verbo riferendosi all'attrezzo per spaccare la legna, che vuol dire nello specifico "accettare" una persona del genere? Che significa accettare la falsità, o l'ipocrisia?
Oggi pensavo: non si può accettare nessuno se prima non accettiamo noi stessi.
E accettare noi stessi in questo senso significa farsi a pezzi... demolire le nostre sovrastrutture e i nostri preconcetti. Un bambino di pochi anni in effetti accetta tutto, non subisce i caratteri di certe persone come invece inizierà a farlo da grande. Questo perchè negli anni si forma delle sovrastrutture contro le quali poi cozzano caratteri diversi o forme diverse, mentre nel bambino fluisce tutto senza stridore...

Come se l'accettare (fare a pezzi) fosse un solve...
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