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Vecchio 09-10-2007, 16.17.15   #21
Uno
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Cioè possiamo dire che un vizio se preso così per quello che è è solo, diciamo, una brutta abitudine. Allungo la strada perchè non voglio andare al lavoro e non me ne frega niente di vedere cose nuove o di cambiiare strada.
Posso invece persistere nel mio vizio, allungare la strada, ma trovarci qualcosa di positivo, vedere cose nuove. (utilizzo il vizio)
Posso anche cercare l'origine del vizio, il rimandare sempre tutto, e lavorarci su, scoprire che è solo un rimandare un compito che non mi piace e quindi andare direttamente al lavoro. (elimino il vizio)
Nel terzo caso mi alzo prima (vizio eliminato) e faccio il giro più largo perchè la mia brutta abitudine mi ha mostrato cose che prima non avrei visto (l'utilizzo del vizio).
Quindi per trasformare davvero un vizio in virtù bisogna prima di tutto vederlo, poi possiamo dire che le "scuse" che ci diamo per mantenerlo (vedo cose nuove) sono preziose per poter non solo eliminare il vizio in sè ma avere anche appreso qualcosa.
.
ps....finchè mi ripassi la palla e non un ordigno va benissimo...
Per essere più precisi nella
1° utilizzo
2° elimino (ma occhio perchè poi magari esce in altre forme in altri posti, non è detto ma può, "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" è da vedere se in meglio o in peggio più nascosto )
3° sublimo, che è una specie di trasformazione ma un pelo più complessa, in realtà non elimino il vizio (come detto sopra) ma lo uso per trarne la forza di ricavare una virtù....
(è messo male.... non è preciso, incompleto... ma adesso non ho tempo, lo sistemiamo)

Ci torno se qualcuno non fa il lavoro sporco prima hahahah
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