Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09-10-2007, 16.56.40   #22
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Io penso che i vizi siano il contrario delle virtù.
Un vizio è una cosa che percepisco come negativa ma di cui non si può fare a meno, un po' come una dipendenza...
Per esempio, se ho il vizio di mangiarmi le unghie, essendo consapevole che il mangiarsi le unghie è segno di ansia e insicurezza, per trasformarlo in una virtù dovrei in qualche modo mostrarne il lato positivo, che non sempre c'è per giustificare un vizio. Meglio sarebbe cercare di capire di cosa si ha paura.... e perchè per nascondere la paura può nascere un vizio...
I vizi veri e propri però sono pochi, e generalmente sono provocati dal fatto di avere del tempo vuoto per coltivarli...
Ma in linea generale penso che se un vizio porta a qualcosa di positivo non si può definire "vizio" ma abitudine, come già stato detto più sopra.
Se porta a qualcosa di negativo, come il più delle volte, è provocato da sentimenti che si discostano appunto dalle virtù, un impaziente non possiede temperanza, un goloso non ha il senso della misura, e così via....

Un'ultima considerazione, se un vizio ci avvelena la vita, una piccola dose di quel vizio potrebbe migliorarla...
Per esempio, se una persona è superattiva una piccola dose di pigrizia le farebbe bene....
L'alcool in dosi eccessive fa male, ma un bicchiere di vino al giorno è positivo...
Se una persona è amante delle diete, ogni tanto un piccolo strappo la renderebbe più umana, e così via....

E' curioso osservare come le virtù portate all'estremo si trasformano in vizi.
Mentre i vizi ridotti al minimo potrebbero diventare piccole virtù.... come un neo che può diventare un piccolo vezzo, una particolarità che rende una persona unica.

Come sempre, gli opposti si uniscono.
stella non è connesso