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Vecchio 08-09-2010, 10.31.42   #26
atomico
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Quello che dici sul ruolo dell'emozione nelle scelte non cozza minimamente copn la rappresentazione vettoriale che ho proposto. Infatti l'emozione che può suscitarmi una determinata possibilità può fare parte dell'insieme di forze che mi spingono in una certa direzione e quindi fare parte della rappresentazione vettoriale.

L'emozione non è una delle forze che spingono in una certa direzione piuttosto che l'altra, ma l'unica forza.
In sostanza gli organismi animali utilizzano l'emozione per codificare quando una situazione porta l'organismo verso una condizione desiderabile (e si ha produzione di piacere in una delle sue molteplici sfaccettature, come ad esempio quando uno affamato mangia) o indesiderabile (e si ha produzione di dolore in una delle sue molteplici sfaccettature, come ad esempio quando uno mette un dito nel fuoco).
E' chiaro che un organismo animale per sopravvivere ha necessità di evitare le considizioni sfavorevoli (comportamento di repulsione al dolore) e cercare quelle favorevoli (comportamento di attrazione al piacere), e quindi il sistema nervoso ha dei meccanismi interni che fanno sempre prevalere l'azione di attrazione al piacere o di repulsione al dolore che poggia su una componente emotiva maggiore.


Citazione:
Per altro qui non si discute del come ognuno preferisce scegliere ma se sia ipotizzabile una scelta libera. Il tuo discorso sposterebbe il tutto sulla possibilità di controllare le emozioni. E dato che sono controllabili, per quanto possa risulatare difficile imparare a farlo, risulterebbe possibile scegliere liberamente, decidendo quali emozioni far scaturire da una data possibilità e quindi quali pensieri vi siano associati.
L'emozione non è controllabile direttamente perché i meccanismi nervosi che ne determinano la produzione non sono volontari, ma può essere controllata indirettamente cercando quelle situazioni che attivano tali meccanismi.
Ma il controllo delle emozioni, contrariamente a quanto hai affermato, non incide minimamente sul libero arbitrio, perchè per controllarle bisogna pur sempre decidere di farlo, e se non sei libero di decidere cosa fare (perchè il libero arbitrio non esiste) le puoi usare nei modi che credi, ma non sei comunque tu ad avere il controllo (hai solo l'illusione di averlo). E' un po' come se sprofondando nelle sabbie mobili sperassi di uscirne fuori tirandoti per i capelli: nelle sabbie mobile sei e ci rimani, se non chiami in causa qualcosa che è esterno ad esse.
Solo comprendendo questo ragionamento, cosa che Telemaco ha fatto, puoi affrontare correttamente il tema del libero arbitrio.

P.S.
Io ti consiglerei di abbandonare la metafora dei vettori perchè è completamente sballata. Ma visto che non l'hai compreso del mio primo intervento ora te lo dico più chiaramente.
Se fosse vero quello che dici, ovvero che date delle scelte, ciò che facciamo è la loro somma vettoriale, accadrebbero delle assurdità che invece fortunatamente non avvengono, proprio perchè le scelte non funzionano come hai ipotizzato.
Tu stesso te ne sei resoconto con l'esempio della strada che scegliamo ad un incrocio, peccato che non ne hai tratto le dovute conseguenze.
O le scelte sono l'esito della somma vettoriale delle alternative in gioco o non lo sono. L'esempio dell'incrocio dimostra che non lo sono. Questo significa o che la tua teoria va abbandonata o modificata, indicando quali meccanismi intervengano a bloccare la somma vettoriale quando essa è insensata. Ma va da sè che allora sarebbero questi meccanismi e non la somma vettoriale a determinare le scelte.

P.S. del P.S.
Riguardo questo argomento ho detto fin troppo, e il mio contorbuto si ferma qui.
atomico non è connesso