Discussione: Paura
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Vecchio 21-09-2007, 14.38.39   #42
Uno
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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
.... cibo buono ... si prospetta una cenetta coi fiocchi...

Si si lo so con calma

Dunque centra anche l'alchimia, non ne so molto (anzi meno urge giretto in discussione che ho visto) però quando si parla di materiale.. deposito.. ecc... mah..

Ricapitolando la paura è un'emozione che mette un freno all'essere.. equilibrata è un bene (sopravvivenza) disequilibrata ti limita (chiusura).
Affrontarla è un "dovere" per poterla superare o almeno equilibrarla, evitarla porta ad uno scompenso, manifestandosi altrove...

Ma in tutto questo mi sfugge qualcosa...

Se mi chiedo che paure ho, direi che ho paura degli scarafaggi ma è più repulsione che paura.. ho paura di andare da sola in giro la sera, ma è più per sopravvivenza che per paura...
L'unica paura che sento tale.. è la paura che proverei di fronte a ciò che non posso comprendere..
Come la paura che proverei se dovessi attraversare una strada buia sapendo con certezza che non c'è nessun essere umano per oltre 10 km.... avrei paura del buio perché è ignoto... cela.. nasconde..

-- mi sfugge ---


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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Ho riflettuto un po' su ciò che volevo dire nel post precedente ma non usciva nulla di chiaro....
La paura raccoglie così tante emozioni ed aggettivi che sembra definire un tutto ed in automatico un niente... come se si annullasse.
Forse sarebbe utile riuscire a dar parola alla parola paura, a dargli un corpo utilizzando aggettivi più identificativi...
Forse con gli esempi si riuscirebbe a capire meglio cos'è sta benedetta "paura".
Generalizzando ho "paura" che non arrivo da nessuna parte.....

Ho paura dell'ignoto... ho paura dei cambiamenti...
Esiste la paura e tanta... ma secondo me è generalizzandola che prende corpo, analizzandola con aggettivi identificativi (credo) si potrebbe spomparla un po'...

Vaneggio?
Non spompi la paura così, spompi le singole paure, potresti vincere la paura di uscire al buio in una strada isolata ma non avresti vinto quella dei ragni (per esempio)
Se vinci la paura diventi coraggiosa e questo vale per la paura in generale, il che non significa che non proverai il brividino nella strada buia, può essere, può essere a volte, può non essere.
Io so cosa ti frega, la paura è irrazionale, non la puoi vincere con il razionale, non direttamente almeno, puoi sulla singola paura studiarla, se è il ragno puoi sapere che quella specie non è velenosa... ma poi se ti fanno senso in quel momento non pensi, questo è uno degli effetti positivi della paura (per te no lo so ), una forte paura produce una sospensione del pensiero.
Sia chiaro sospensione, non soppressione, un istante, da il modo di accedere ad altro.
La questione nasce su cosa ci succede in quel momento di sospensione, se ci perdiamo (nello stesso modo di un orgasmo comune, le due cose hanno molto in comune) la paura ci ha vinto, se riusciamo a tenere salda la coscienza anche senza pensiero è un momento magico.
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