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Vecchio 09-03-2008, 02.47.19   #6
Ray
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Quando ero bambino, da grande volevo fare l'Astronauta, ma anche il Mago.
Non ho ancora perso del tutto le speranze per nessuno dei due, dal che deduco che ho conservato almeno una briciola del bambino.... ma veniamo a ciò che chiedi.

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Non parliamo di lavoro, vorrei parlare sul fatto che volendo o meno tutti, fosse anche due giorni fa avevamo un'idea di quello che saremmo stati oggi o che avremmo fatto oggi.
In alcuni casi l'idea si è concretizzata, in altri no, in altri ancora ci siamo sorpresi di qualcosa che non pensavamo mai possibile ed è successa, in bene o in male (beh la prima sorprende di più).
Alla luce delle proprie esperienze (che non è che vadano esposte, si può volendo ma non è importante questo ora) avete individuato i meccanismi che hanno permesso o meno di realizzare qualcosa e come è stato possibile che alcune cose vi abbiano sorpreso... come non avete potuto averne il sentore?
Dici che in bene sorprende di più. Può darsi, forse perchè in male non è lo stupore il sentimento preponderante, però a me è capitato ultimamente proprio di stupirmi per non aver avuto il minimo sentore di una cosa macroscopica che mi è successa "in male".

Oddio, nessun sentore forse è esagerato, come al solito si può dire che ho ignorato i segni, però anche con la dovuta tara del "non volevo vedere", obiettivamente, la cosa è risultata sproporzionata ad un'analisi degli indizi rispetto alla grandezza della cosa. Non è che non ho visto l'elefante ignorando bellamente proboscide e zanne, non ho visto l'elefante ignorando bellamente una codina e quattro peli grigi (e l'ombra di un'orecchia a dire il vero, ma non è questo il punto per stabilire le esatte proporzioni).

Se ho individuato il meccanismo? Io credo di si, ci ho lavorato moltissimo su sto elefante dal momento che mi è passato sopra la testa e si è seduto e, anche se non ritengo di avere concluso, ritengo di avere capito come ho fatto a non vederlo. Come al solito, ma in modo diverso dal solito a me noto di me stesso, cose antiche che mi ero nascoste e che mi faceva terrore affrontare le ho depositate di qua e di la inconsciamente e, sempre per trama inconsciamente architettata, mi sono rimbalzate addosso con la violenza della mia espulsione.
Di buono c'è che, viste, non ne sono fuggito stavolta e quindi me le sono riprese, di non buono c'è che non ho capito come prevenire la cosa, il che significa che non posso essere certo non ce ne siano altre, magari peggiori.

Per le cose realizzate in bene non saprei dire meglio di Red. La minor presenza di intoppi e ostacoli c'è stata quando mi sono lasciato agire.
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