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Vecchio 29-05-2010, 20.05.57   #53
Ray
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
L'accidente è la vita, è la natura, è il mondo...nel suo divenire, l'accidente ha uno stretto rapporto con Dio ma rispetto a lui è nulla, essendo forse un'espansione di Dio come tante altre di cui potremmo non essere a conoscenza. L'accidente dunque potrebbe essere un aspetto di Dio, inesistente senza il rapporto con lui?

Come giustificare altrimenti la presenza fatua del mondo e degli uomini?
Come giustificare il rapporto con questo Dio, completo in se stesso, perfetto ed assoluto?
Posto che queste asserzioni sono per loro natura e per il contenuto di cui trattano assai difficili da cogliere, soprattutto nella loro interezza (infatti le proponevo come oggetti di meditazione), possiamo provare a ragionarci come possiamo e vedere se ne caviamo qualcosa.
Uno dei punti chiave di questo concetto è la parola "rapporto". Non abbiamo esplorato neanche di striscio il concetto di Causa Prima. Se Dio è causa prima è causa di tutti gli effetti, anche quelli attribuibili direttamente ad altre cause. Inoltre, ogni causa è anche effetto di qualcosa, tranne Dio che, essendo causa prima, non è effetto di nulla ma causa di tutto. Quindi qualsiasi cosa, potenziale o manifestata, è in rapporto a Lui, mero accidente. Il che ovviamente non significa che a lui non freghi nulla di noi... che siamo abituati a tutto rapportare in termini umani.
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