Discussione: L'amico come specchio
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Vecchio 01-03-2008, 14.33.24   #7
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Per cui vedendo i veri amici di qualcuno ci sui può fare certamente un'idea di questo qualcuno.
Una domanda. Ti riferisci a chi si " frequenta"?
Proprio perchè, pensavo, non posso io sapere, dall'esterno, se quelli con cui Tizio esce o solo piglia il caffè sono amici ( veri ) o soltanto conoscenti. Insomma potrebbe essere una persona aperta, come dici, e trovarsi bene con tutti.
Ma a questo punto allora, continuando non so quanto correttamente sulla cosa, anche quando " mi trovo " con Giovanni, ad esempio, che è mio amico storico, posso pure trovarmi con Luigi, conoscente, e dall'esterno si potrebbe non capire chi " ho " come amico, considerandolo nell'utilità dell'osservazione ovviamente.
Questo frequenatare, come dire sia l'uno che l'altro, è perchè ho una parte di entrambi a prescindere dal tempo in cui ci frequentiamo?
Per esempio col primo condivido un comune punto di vista mentre col secondo, invece, ci sto bene si ma una considerazione su un fatto, un modo di fare, è differente...
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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