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Vecchio 29-11-2010, 18.20.26   #3
diamantea
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se fossimo immortali (poniamo da oggi) con la menta-lità che abbiamo oggi come andrebbero le cose?

Prima di tutto le due opzioni: immortali solo noi/alcuni o tutti?
Se fossero immortali solo pochi vedrebbero tutti quelli intorno invecchiare e morire. Dovrebbero comunque tenere segreta la cosa perchè per invidia sarebbero perseguitati e quindi dovrebbero comunque cambiare società, luogo e mantenere sempre un profilo basso o comunque esclusivo di certi circoli sociali.
Se invece fossero tutti immortali come minimo la natura dovrebbe bloccare le nascite perchè l'umano da solo non rinuncerebbe se non dopo qualche generazione.

In ogni caso, per qualche centinaio di anni uno potrebbe farsi una posizione, sistemarsi etc.... ma poi?
Provate ad immaginare la vostra vita così com'è ripetuta per 2000 anni.
Avrebbe un senso? O vi sparereste prima?
Pensateci, lo so che a prima vista tutti risponderebbero, si saprei cosa fare. Nella realtà penso che pochi resisterebbero più di 200 anni, ma anche ad arrivarci.
Vivi solo quelli meritevoli sarebbe anche egoistico per chi va e viene, sfruttare in eterno la loro bontà o talenti.

Vivi tutti non sarebbe possibile, la terra non ci potrebbe contenere in continua espansione. Limitare le nascite? Io forse non sarei mai nata.
Tutti utili e nessuno indispensabili, sembra banale eppure ognuno di noi porta un contributo che a qualcuno servirà.

Stancarsi di vivere? Dipende da molti fattori. Per me se ho giovinezza, salute e il minimo per vivere non so se mi stancherei di osservare il continuo divenire. Però non sono ancora vecchia e malata. Fin ora ho visto solo la mia nonna dire che era stanca di vivere e andarsene serena.

Citazione:
Infine, la domanda filosofica. E' la vita una conseguenza della mortalità o è la mortalità una conseguenza della vita?
Per ora riesco a concepire che la morte è una conseguenza della vita.
E' vero che tutto ciò che muore si trasforma e ritorna a vivere ma la mia esperienza è che dalla vita si arriva alla morte.
La morte è l'unica certezza della vita. Così come la vita è l'unica certezza della morte.
Quello che per me ora è vita poi muore, se risorge o rinasce in altra vita non ne ho ancora consapevolezza.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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