Discussione: in fuga
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Vecchio 22-10-2007, 16.32.17   #58
dafne
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Predefinito un bel tacer non fu mai scritto

Oggi è una giornata importante.
Dopo qualche giorno di silenzio mi rendo conto di cosa sia stare soli e sentirsi soli e di quanto questo vuoto che tanto mi spaventa invece mi possa aiutare...devo tirare le somme lo so, ho letto continuo a leggere ma ho fatto qualche intervento in meno quando mi sono resa conto che scrivevo cose già dette e, peggio, che pur accumulando informazioni utili stavo ancora e comunque accumulando..accumulando appesantendo e rallentando. La "botta di grazia" me l'ha data la discussione sul tutto sotto controllo, io che sul cavallo ci salgo ma mi faccio portare.. e il bisogno di affetto dagli altri è forse anche la ricerca della conferma che tutto è ancora così, che nulla cambia, che posso continuare a vivere in situazione di stasi..cosa che tra l'altro stride fortemente con quello che vorrei, io che ferma non volevo starci mai, che sono attirata da qualsiasi novità..
Condizionamenti familiari e qunt'altro mi hanno sempre messo addosso l'idea di essere inadeguata, troppo "svampita", troppo fragile, troppo bambina ecc ecc e mi ci sono avvolta in questa convinzione, come una coperta calda, perchè in fondo anche dormire mi piace specie se c'è qualcuno che mi accudisce di fianco...(e guai a chi mi scrolla..)
Mi sono messa inconsciamente in tutte le soluzioni possibili per scuotermi da questa apatia, ma anche la rabbia e la frustrazione e a volte l'umiliazione ecco che invece di scaldare e farmi reagire perlopiù si sono..boh...non so cosa succede esattamente ma mi prende il dolore, la tristezza e la depressione..bon, l'energia va in giù invece che in su? corretto? E tutte le idee, i pensieri, i desideri riamangono lì, nel mondo del pensiero senza essere realizzati mai (perchè anche fallire un progetto è cmq un averlo trasportato nel mondo del reale, oggettivo..) in fase di possibilità ma mai realizzati generando ancora più frustrazione e alimentando il pensiero "non ce la farò mai". Oggi ho smesso di aspettarmi gli "effetti speciali", il lampo illuminante, la percezione extra sensoriale, l'aiuto provvidenziale inatteso, il cambio magico repentino, che ne so..non c'è nulla di tutto questo ora, solo l'impressione che la vita sia un pò come una corsa in bici (scusate ma io non guido e quindi far paragoni con l'auto mi vien dura) se vuoi che si muova devi dagli quelle prime due tre pedalate e poi a seconda del percorso ti troverai a dover pedalare di più o di meno, ma non si può pensare di viaggiare sempre in discesa e, soprattutto, che una pedalata costante alla lunga rende meglio di qualche sprint sparso ..MA DAI! dirà qualcuno, ha scoperto l'acqua calda..eh si davvero, alle volte leggendo delle vecchie discussioni mi rendo conto che è già stato scritto tutto quello che vorrei chiedere ma non c'è paragone tra il leggere e l'assorbire un concetto.Quindi meno male che ho scoperto l'acqua calda che stavo gelando e meno male che c'è chi con pazienza (e non parlo solo di capo Uno ma di tutti voi) si mette a ripetere le stesse cose anche se le ha già spiegate. Oggi è una giornata importante, ho fatto il primo passo per rompere un cordone ombelicale che mi si era attorcigliato attorno al collo (e non solo a me ma strozzava anche dall'altra parte) ma non è tanto questo ad essere straordinario quanto il fatto che ho tenuto abbastanza sotto controllo l'emozione mentre lo facevo (niente scene da melodramma) e, ragazzi non sapete quanto è importante per me, non l'ho fatto sulla scia dell'euforia, cosa che poi pago sempre con tanto d'interessi. E non c'è paura ma una sana preoccupazione perchè non sono una bambina e so che tutto ha un prezzo e sto bene, sono tranquilla..che sensazione piacevole, il non dover per forza dimostrare qualcosa a qualcuno ma fare e basta..boh non so spiegarlo..So che ho fatto la scelta migliore e che adesso dovrò pianificare e progettare i prossimi movimenti per non crollare come un sacco di patate (fare il primo passo non significa aver fatto tutto no?una pedalata non basta..) ma, sono tranquilla, stranamente silenziosa (..vah che ti vedo ghignare Ray sai? ).
E scrivo perchè scrivere è comunque un gesto che resta, e perchè ho deciso tempo fa di condividere con voi questo viaggio perchè chiedere non è un segno di debolezza..purchè poi si ascolti il consiglio
Mamma mia, sto metabolizzando il passo, che storia ragazzi, nessuna tempesta nessuna alluvione, sono protetta dal mio impermeabile personale..nell'occhio del ciclone stavolta invece che attorno vorticando senza fine.
MA CHE BRAVA CHE SONO!
Ocio che adesso divento presuntuosa...
dafne non è connesso