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Vecchio 30-06-2010, 00.48.25   #4
webetina
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Non conoscevo il termine paesaggistico riferito ai sogni.
Paesaggi dove ho messo ripetutamente ciò che sembra fare riferimento al lavoro di terapia intrapreso. Letti polverosi di torrenti a volte stretti a volte molto ampi, aridi di base, come lo sono le mie risorse affettive. Vi sto portando acqua che scende dall'alto, cioè da ciò che sto cercando di integrare nella coscienza con il lavoro di chiarimento e di riflessione; va in basso a sciogliere i nodi del mio inconscio, al quale porta la discesa.
L'isolotto innestato è fatto di materiale importato dalla terapia e dagli strumenti nella misura in cui li sto facendo miei. Poggia su roccia antica, nucleo che comunque mi appartiene , che permette l'integrazione di ciò che viene da altro luogo(Il mare) o individuo(il terapeuta).
Si sale verso il conscio, si scende verso l'inconscio, ed io ancora ho più da cimentarmi con la discesa.
I massi levigati in pietra lavica che possono travolgere ad un passo falso, cosi come erano presenti nella discesa temeraria, potrebbero essere la sfiducia nella terapia, o meglio dire, nel terapeuta. Ma perchè addirittura paura che possano uccidere?
Più che sfiducia rappresentano per me un desiderio inconsciamente ritenuto inaccettabile e che ha che fare col desiderio di fusione con la madre, nella terapia spostato verso la persona del terapeuta, che non è codificato egli sia abilitato a soddisfare tale bisogno, che lo rende nel sogno mero accompagnatore, che è guidato anziché guidare perchè non riconosciuto da me come mezzo per soddisfare i miei bisogni celati, illegittimi, ma ritenuti si vede prioritari rispetto a tutto il resto che di buono egli può offrirmi.

Dovrò da ora in poi riuscire a lavorare a carte scoperte , all'ombra della mia Ombra, dove ciò che è ritenuto male è la cosa che più ostinatamente si vede io desidero.
La lettura di una autorevole ricercatrice nel campo mi ha convinta che io apartengo alle persone che hanno un problema di affettività non risolto, come quasi tutti quelli che vanno in terapia del resto; e in più il problema di come mi pongo a me stessa (una povera tenera bambina meccanica).

Ultima modifica di webetina : 30-06-2010 alle ore 01.39.42.
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