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Vecchio 30-06-2010, 22.51.23   #6
webetina
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Questo sentiero che prima è il letto di un torrente stretto in salita e poi si allarga molto in discesa ma con gli argini non fatti dalla natura ma dall'uomo, mi fa pensare a una enorme dispersione di energie senza arrivare al dunque...
Giusto Stella, il torrente è asciutto, e la sorgente che lo alimentava non esiste nel sogno, in un altro sogno l'acqua arriva da due tubi che la prendono dalla collina buia, e in maggiore quantità da quella illuminata. In discesa temeraria, l'acqua poi riempie con moto tumultuoso i letto del torrente, ma non si vede da dove arriva.
Quì, l'unica acqua viene trasudata dall'isolotto trapiantato.
Non sbagli per niente quando parli di grande dispersione di energia, infatti l'ordine che vado cercando di realizzare nasce da ciò.


Citazione:
Io penso che questo sogno ti voglia dire che forse lo sbocco (rappresentato dall'isolotto) è più vicino di quello che pensi, non è ancora il mare ma contiene gli elementi del mare....
Il mare è la cosa a cui anelo in molti sogni, potrebbe reppresentare il desiderio di ritornare in fusione con la natura. Il motivo di tanto desiderio pare stia nel fatto, che nel tempo io mi sia allontanata dalla capacità di mettermi in sintonia con la stessa, con gli istinti originali, della serie : anzichè godermi la vista del mare sto in spiaggia a leggere interessantissimi libri che mi fanno scoprire che ne devo leggere altri per capirli meglio e poi altri ancora...
Pare i miei sogni siano una sorta di reazione alla forzatura operata dalla mia mente che vuol restare sempre più sola con se stessa. da mesi il terapeuta mi invita a fare degli esercizi con gli occhi chiusi, col corpo in posizione rilassata, che sotto la sua guida mi permetterebero di osservare i pensieri automatici, i luoghi o le immagini dove la mente va di continuo a deviare, per poi, subito dopo una volta visti senza giudizio, spostare nuovamente e consapevolmente, l'attenzione sul respiro. E' un allenamento a cui dovrei sottopormi, secondo l'idea che si possono creare collegamenti nuovi tra le cellule nervose che nel tempo sopiantino o rendano meno importanti i vecchi automatismi. In teoria è bellissima questa cosa che solo oggi ho voluto se ne parlasse seriamente . Ma dalla difficoltà nel provarci sento che sono troppo refrattaria ad allenamenti del genere, tutto il mio corpo diventa a sofferenza/insofferenza; avrei preferito mi avesse dato un bel tomo da studiare dalla prima all'ultima pagina.
Grazie Stellina.

Ultima modifica di webetina : 30-06-2010 alle ore 23.09.24.
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