Proprio qualche giorno fa un mio collega mi racconta una barzelletta che a suo dire è di una semplicità disarmante ma proprio per questo ha un'effetto sicuro.
Vi racconto la barzelletta come mi è stata trasmessa:
Due palloncini si trovano in mezzo al deserto del messico, ad un certo punto un palloncino dice all'altro "attento al cactus-sssss!" e l'altro risponde "quale cactus-ssss!?" fine
Io rido divertito per il senza-senso mentre finiamo così di bere il caffè al distributore lungo il corridoio che porta agli spogliatoi. O meglio, comincio a fare diversi ragionamenti, al gioco di parole del cactus con il ssss del foro causato dallo spino nel palloncino, poi ripenso perchè poi non è scoppiato? eppoi di che colore erano i palloncini? magari rossi? Il cielo del deserto era azzurro? c'erano altre piante? Per un pò sorrido e ripenso alla barzelletta, dopo poco riscivolo a fare il mio mestiere ed alla prima telefonata dimentico del tutto la barzelletta.
Questo accadde il mattino durante la pausa caffè.
Verso le 17:00 ci ritroviamo e lui mi fa:"bella ehh la barzelletta?!" ed io un pò sovrapensiero dico:"sisi, simpatica proprio" e gliela ridico un pò per rendergli onore e un pò per volerla ricordare insieme:
Due palloncini si trovano in mezzo al deserto del messico, ad un certo punto un palloncino dice all'altro "attento al cactus-sssss!" e l'altro risponde "dove-ssss!?" fine
Ho granato gli occhi e ci siamo messi a ridere per quell'errore che se possibile fa più ridere, ha aggiunto un valore senza-senso ad una barzelletta che non ne aveva già di suo.
Nella trasmissione orale spesso si fanno errori ma a volte si aggiunge un senso (o non-senso) al messaggio che si vuole tramandare.
Non solo il corpo è dotato di sensi ma anche un dialogo ha il suo senso o non-senso.
