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Vecchio 30-06-2008, 13.18.16   #1
Uno
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Predefinito Previsioni socio-alimentari

Ci vogliamo provare?

Che dati abbiamo in mano?

Statistiche alla mano, la pasta sta tornando ad essere l'alimento più usato in percentuale, in pratica stiamo tornando ad livello simile a quello del dopo guerra, con la differenza che quella volta eravamo (io non c'ero materialmente) nudi mentre oggi ancora si cerca di tenere a tutti i costi l'apparenza del benessere.

Il grano è ciò su cui più stanno spingendo per il controllo genetico del seme, sotto varie scuse alla fine il grano modificato geneticamente non può far seme con i metodi tradizionali dei contadini. Se può essere comprensibile come salvaguardia delle ricerche (se poi sto grano modificato ha chissà che vantaggi) delle industrie, immagino con i brividi uno scenario in cui tutte le coltivazioni della terra siano modificate geneticamente e che si inceppi la catena di laboratorio...

Stanno montando una campagna per cui l'eco-combustibile toglie risorse all'agricoltura, in questo modo giustificano due cose: noi consumatori siamo obbligati ad usare il petrolio, per l'agricoltura ci sono problemi, non c'è spazio a sufficienza, quando invece sappiamo bene che chi ancora oggi coltiva la terra è costretto in mille modi a rinunciarvi.

Questi dati messi insieme ci lasciano presumere che fra qualche decennio (forse prima) se continua così la pasta costerà come il pesce, la carne etc.. oggi, sarà di nuovo impossibile mangiare senza utilizzare gran parte del reddito (parlo di gente comune), non possederemo più nulla (già oggi con mutui e prestiti il possesso è illusorio, è un possesso che comporta solo i doveri di manutenzione e cura dell'oggetto).
Etc etc....
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