Discussione: Sacro e semplice
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 12-11-2009, 14.10.16   #2
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ombra Visualizza messaggio
Stavo pensando qualche giorno fa come si potesse fare per riunire tutti gli elementi in un'unica cosa. Ho pensato che servisse l'acqua di sicuro, qualcosa a rappresentare la terra (quindi grano, quindi farina) e fuoco (con l'aria per poterlo accendere) per cuocere il tutto. Pensando a ciò mi è venuto in mente che acqua e farina sono proprio l'ingrediente dell'ostia e che proprio il pane azzimo degli ebrei (mangiato a pasqua con le erbe amare) potesse rappresentare meglio di tutto un cibo sacro, o una sacralità che può essere portata anche nelle cose più semplici e comuni. E' singolare come cercando il sacro si finisca sempre per trovare il semplice.
In tutte le cose manifestate su questo piano stanno insieme tutti gli elementi, poi una cosa può essere più o meno stabile e più o meno in grado di veicolare gli aspetti degli elementi. Certo che se si studia la stabilità delle cose forse si possono imparare i modi in cui gli elementi stanno assieme meglio... ad esempio nel vino il "fuoco" è contenuto nell'acqua, nel pane (lievitato) l'aria nella terra, anche se poi anche nel pane c'è acqua e fuoco e nel vino aria e terra, ma parlavo appunto di stabilità... e pane e vino sono simboli evidentemente migliori di pizza e acqua minerale.

Citazione:
Originalmente inviato da Ombra Visualizza messaggio
Ora mi chiedo il sacro vuole il semplice o è il semplice che segue il sacro?
Una delle possibili etimologie di "sacro" è connessa proprio all'unire, al far stare insieme, come anche, se pure con un significato diverso, l'etimologia di simbolo.
Far stare assieme, in particolare il divino al non divino, è la funzione del sacro. Ciò che è sacro è ciò che veicola il divino, e che quindi lo rappresenta (simbolo sacro) nelle cose, nella manifestazione, nella materia.
Un simbolo sacro è tanto più efficace in questo veicolamento quanto più rappresenta in modo adeguato la cosa divina che vuole veicolare (ad esempio una chiesa, e quindi la sua pianta, l'ordine delle cose celesti), ossia il modo in cui porta in terra ciò che sta in cielo.
Qui credo la connessione con la semplicità (semplice opposto a complesso, non a facile, è bene ripetere)... se ciò che è divino è semplice allora deve esserlo anche ciò che è sacro.
Comunque sia semplice che sacro che simbolo sono parole che indicano unità, legare assieme, unificare, connettere. Vanno verso l'unione partendo dalla divisione.
Ray non è connesso