Discussione: Italia.it chiuso
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Vecchio 22-01-2008, 21.31.32   #5
jezebelius
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Mi sa che Zorro per quanto competente nel settore, sia un po lontano dall'intervenire.

Comunque sia andata, come diceva Era, le cifre da capogiro ormai, anche se si tratta di 8 milioni, son state spese anzi " perse".
Mi pare che questo, come altri casi, abbia fornito uno specchietto per le allodole o quanto meno un pozzo dal quale altri hanno attinto. La storia, comunque la conosciamo.
Il tutto " normale " per il nostro belpaese, che a differenza di del formaggio è pieno di buchi e di sprechi!
Si è vero. Con la chiusura del sito si è fermato un tubo dove i soldini dei cittadini scorrevano con grande portata ma quanti altri sono ancora aperti e nessuno ne conosce la reale consistenza?
Voglio dire che alla fine in un buisness del genere molti saranno stati a "girarci " intorno e come minimo, da cittadino, sarei contento di conoscere se esistono responsabilità e " chi" ha approfittato di una realtà come questa e quindi a chi " dare l'onere del danno.
Ci sono state persone perseguite dalla legge, passando un attimo ad altro livello, che, in quanto dipendenti pubblici, si son trovati nella condizione di dover rispondere di un sito ( non di una nazione ma per un comune di questa, comunque in Italia!) e del budget speso ai fini della costruzione quando si accorsero che si poteva metter su con circa ( tirando eh! ) 10.000 €.
Ne erano stati spesi dai 70 ai 100.000!
Insomma visto che si è pagata una " cosa " che manco ha fatto il suo dovere, tornando a stisti famosi 6/8 milioni persi, chi è che " paga "ora?
C'è una qualche responsabilità da attribuire e relativa richiesta di danni da avanzare o facciamo come al solito che " chiuso " il sito e tutto quel che vi " scorreva " dentro si chiude, nello stesso tempo, anche la "ricerca della responsabilità"?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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