Discussione: Psicologia Animale
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 18-11-2007, 15.04.04   #1
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito Psicologia Animale

Sembra un pò tirato per i capelli il termine "psicologia" che presume una psiche per gli animali, alcuni (qua su non credo) si scandalizzeranno, penseranno ad umanizzazioni etc... non è mia intenzione, l'uomo è uomo e l'animale è animale eppure abbiamo in comune dei comportamenti, noi uomini (come genere sia uomini che donne) abbiamo moltissimi retaggi animali che diventando Individui dovremmo perdere... ma di Individui ce ne sono ben pochi.
Insomma ora che abbiamo la sezione mi sembra interessante studiare un pò la piscologia animale (anche se alla fin fine sarà principalmente felina e canina) per due motivi, primo per capire meglio le nostre bestiole, secondo per capire meglio noi stessi.

Inizio con qualche esempio generale, poi eventualmente qui o in 3d specifici possiamo sviluppare casi particolari, vi evidenzio che qui in italia al massimo gli addestratori delle scuole per cani sono preparati su queste tematiche, negli Usa esiste una specializzazione (non so se universitaria o solo sul campo per ora) veterinaria.

Il capo branco
questa la conoscono tutti, è più marcata nei canini che nei felini, però anche quest'ultimi possono evidenziarla, se la bestiola recepisce messaggi di nostra sottomissione (attenzione, quelli che per noi sono gesti di affetto per lei possono essere sottomissione nostra) crede di essere il capo branco della famiglia, quindi pretenderà determinate cose, per esempio di mangiare per primo (e questo sarebbe pure niente di grave), ma la cosa più pericolosa si verifica se si parla di cani e grandi che al primo segno di nostra "ribellione" (che come per la sottomissione non ci passa neanche per la testa) diventano aggressivi per mantenere la posizione di comando...

Marcare il territorio
nei cani è evidentissimo, ma anche i gatti lo fanno vibrando la coda

Scegliersi la cuccia all'interno del territorio marcato
i cani sono più abitudinari e più soggetti all'uomo o meglio alla vicinanza altrui (quindi anche altri cani) il gatto è più volubile e "stufarello" cambia spesso, se il cane viene dove siamo noi è perchè vuole stare vicino a noi, se lo fa il gatto è più facile che voglia il nostro posto (quantunque se il gatto è un pò "addomesticato" è possibile che venga a cercarci per compagnia... distaccata, altezzosa ma compagnia)


Etc etc... giusto per iniziare, poi mi piacerebbe aprire o discutere sui problemi di convivenza tra più bestiole e altre cosette simpatiche... e perchè no trasportare anche il tutto nella sezione Psicologia per raffrontare i nostri umani comportamenti.
Uno non è connesso