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Vecchio 07-06-2010, 23.17.30   #7
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Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
il meccanismo svelato fa pensare che si trova a suo agio e tutto ciò le sembra naturale, poi anche il fatto che man mano che parli con lei scopri altre parti del suo corpo meccaniche quasi volesse fartele conoscere...
........la vedo come un bisogno di essere naturale il più possibile e senza segreti per cui guardandole gli occhi vedi gli specchi (un vero robot umano non svelerebbe mai il meccanismo, sarebbe un segreto del suo costruttore).
Ciao Stella, si è una bambina a suo agio di fronte a me, anche mentre sa che si sta rivelando ai miei occhi così com'è, e sarà pure una cosa positiva.Anche io ho pensato che quegli occhi dal meccanismo semplice, chiaro e visibile rimandano al desiderio, anzi all'anelare alla trasparenza, al desiderare di essere vista esattamente per come si è dentro, senza più segreti. Mah...è pur sempre un sogno che non mi piace, per quanto lo vogliamo aggiustare si tratta di una condizione triste e innaturale. E' questo il sentimento che mi suscita e che già nel sogno mi ha fatto svegliare.
Citazione:
Secondo me il sogno ti vuole dire che se c'è un meccanismo nello sguardo e nel muoversi, c'è anche un forte richiamo alle cose naturali per cui è lavorabile e non fredda come se fosse di metallo.
Dentro è tutta di metallo, solo gli occhi sono di legno e il cuore vero della bambina che era.
Apprezzo gentile Stella il tuo volere essere positiva nella lettura del sogno, ma credo che sia meglio questa volta,io stia sintonizzata con la tristezza profonda che mi suscita questo frutto della mia fantasia, che nella realtà tende al magico e al fantastico; ma il sogno spesso è impietoso, ci presenta le cose nel modo in cui spesso non vorremmo vederle.
Non mi immedesimo nella tranquillità di questo tenero essere adattato alla vita, ma nel modo in cui gli altri la percepiscono o la potrebbero percepire, e mi fa troppo male al posto suo.

Si muove con i piedi, ma detto così non sò se viene preso in modo ironico negativo, o nel senso che prova ad andare con i suoi rudimentali e adattati piedi.

Se ci penso nella vita reale mi muovo sempre a piedi, da anni faccio a meno della macchina, e per orientarmi sul mondo e sulla gente mi basta osservare, usare gli occhi, e più sono trasparenti nostri, più si induce gli altri ad esserlo, e tutto questo mettere in ordine i queste settimane ha come schematizzato la mia mente.

Per circa quindici anni ho avuto un sogno ricorrente, dovevo tarnare acasa con grandi mezzi pubblici, e li perdevo tutti a causa della mia valigia che puntualmente si apriva e sputava il contenuto che non riuscivo più a rimettere dentro. Da sei mesi è sparito quest'incubo, una notte ho lasciato la valigia in un posto, ed è rimasta lì nascosta, dopo di chè scesi le scale e raggiunsi la mia casa a piedi.
Conquiste certo, ma questa bimba non mi piace per nulla, assomiglia a quel bimbo di un film, anch'egli artificiale che spera di trovare la sua mamma adottiva, e l'aspetta per fondersi con lei, una fata, sul fondo del mare per venti anni(non ricordo altro). Lo aveva ideato Kubrik che non lo volle mai personalmente girare, egli era un grande, e intuiva che non avrebbe avuto il successo che un grosso investimento vuole. E stato fatto da un notevole regista poi, ma è uno di quei film che io non vedrei due volte.

Credo il sogno sia frutto di una certa realtà agghiacciante, quella di certi esseri umani, ai quali sempre più spesso viene offerto di riparare i danni procurati da ritmi innaturali di vita, o dalla cattiva relazione tra i piccoli/ deboli e i grandi/forti, a partire da risorse che sono frutto di sofisticati surrogati dell'amore, terapie o protesi comprese.
Grazie del vostro aiuto care persone.

Ultima modifica di webetina : 07-06-2010 alle ore 23.29.29.
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