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Vecchio 22-04-2010, 19.38.23   #27
Ray
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Originalmente inviato da Enoch Visualizza messaggio
Scusa, ma il lavoro su di se con il sudore (o anche con l'urina o la saliva o la cacca) in che cosa consiste in pratica?

Un'altra questione è che viene detto (smentitelo se non è vero) che l'assunzione della pietra accelera lo sviluppo dell'alchimista rispetto ad una persona che non usufruisce della pietra.
Se questa questione è vera allora è possibile che l'alchimista ottenga la pietra prima che la sua persona diventi oro. Altrimenti assumere la pietra a che serve se si è già arrivati ?

Ammettiamo comunque che la materia debba per forza essere di origine esterna all'operatore, come spiegare allora che esistono decine se non centinaia di testi che descrivono procedimenti alchemici basati, per es, sull'urina?
Secondo me qui ci sono una serie di incomprensioni ma anche un ottimo spunto.

Come prima cosa non ho detto che il lavoro col proprio sudore sia parte dell'opera, lo citavo come esempio. Non sto dicendo neanche che non c'entra nulla, tornerei sulla questione in seguito. E' tuttavia evidente, a mio avviso, che non può essere considerata la materia prima della pietra, per i motivi già esposti.

Per il resto... l'alchimista non diventa oro, sarebbe una statua. Oro può diventare, per mezzo della pietra, un metallo vile.
Non abbiamo stabilito se una volta prodotta la Pietra l'operatore ne debba assumere, comunque questo è un buono spunto. La Pietra serve a mutare i metalli in oro, e più genericamente, come dici, ad accelerare il processo evolutivo di ciò a cui viene in contatto. Sarebbe analogico presumere quindi che il Filosofo che ha ottenuto la Pietra abbia anch'egli caratteristiche simili, ossia che abbia la capacità di accelerare l'evoluzione altrui.
In ogni caso, se il lavoro, anzi i lavori vanno di pari passo, allora l'ottenimento della Pietra dovrebbe corrispondere al raggiungimento dello stesso stato.
Potrebbe darsi tuttavia che la trasmutazione finale, chiamata anche "redenzione della materia" necessiti di qualche applicazione. In effetti non lo so e non ho attualmente elementi per prendere una o l'altra posizione neanche ipotetica.

Sui testi Enoch non so che dirti... ci sono libri che dicono qualsiasi cosa. Ti chiederei di citarmi gli autori che sostengono questo e se lo sostengono chiaramente o se sia una tua interpretazione. Certo che i Maestri riconosciuti (posso citarne qualcuno) che ho letto io, non certamente tutti neanche lontanamente, non dicono nulla del genere.
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