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Vecchio 15-02-2008, 12.36.20   #3
dafne
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Originalmente inviato da turaz Visualizza messaggio
direi di si.
a mio parere si sta andando verso un disequilibrio estremo dalla parte contraria rispetto ad anni fa.

scusa non capisco, secondo te anni fà gli uomini lasciavano? Non mi pare, tempo fà la cosa semmai non era nemmeno contemplata.
Anni fà c'erano i corsi di educazione sessuale a scuola, non sò se sono rimasti in auge,in ogni caso credo che sarebbe più edificante (che bel verbo l'ho appena scoperto ) se cominciassimo a insegnare ai nostri ragazzi a riconoscere e rielaborare i sentimenti oltre ai gesti meccanici, se ci fosse una spiegazione non solo sullo scambio di fluidi corporei ma anche su quelli emozionali, sarebbe ora che mettessimo a fianco la psiche maschile con quella femminile senza tentare disperatamente di renderle uguali nascondendone o minimizzandone le differenze ma accogliendo e comprendendo i meccanismi che sono naturali.
Forse allora cominceremmo a conoscerci un pochino meglio e a riconoscere nell'altro un compagno di giochi oppure di vita, il che dovrebbe, dico dovrebbe, limitare i "danni", no?
Fortemente OT anche se forse non tanto, la differenza nella gestione dei rapporti non stà forse anche nel diverso approccio mentale ed emotivo tra uomini e donne? E non è forse anche un fattore culturale a direzionare le scelte? La donna da sempre "angelo del focolare". Quando la gestione del nucleo familiare era suo e il lavoro era per l'uomo, oggi che le cose si mescolano facciamo fatica a trovare quell'equilibrio tra le parti? Possibile che le signore abbiano messo un pò più in equilibrio la capacità di relazionarsi col la razionalità, col mondo del lavoro quindi, mentre gli uomini siano ancora alle prese con il lato emotivo, il rapporto personale,difficile da gestire? Uhm Il disscorso andrebbe affrontato da più punti e allargato, si rischia altrimenti di finire nella retorica più estrema non credete?
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