Ho voluto riesumare (che brutto termine!!!!!) questa discussione un po’ sommersa su questa sezione - e un po’ fuori posto a mio parere – visto che in psicologia si torna a parlare sempre di amicizia, ma tra donna-uomo.
Citazione:
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Originalmente inviato da Uno
Non ho amici secondo quello che io intendo con questa parola, forse le do un valore troppo alto, amicizia per me significa donarsi, nel limite del giusto, degli impegni, che si trova il modo di superare, se vale la pena e se c'è risposta dall'altra parte, non per volere qualcosa in cambio (di solito credo di dare più di quello che ricevo) ma perchè se una cosa non è apprezzata è meglio darla a chi la apprezza di più.
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Queste parole di Uno potrei averle scritte io tanto mi ci vedo…
Chissà perché diamo un valore così alto all’amicizia mentre per molti non è così… è forse questione di aspettative? Io penso proprio di sì e di come valutiamo quello che diamo e riceviamo.
Col tempo (non dico con l’età perché sono poco più che adolescente
) ho imparato a non voler più “imbrigliare” le amicizie o conoscenze. Lascio che il rapporto scorra, non ho pretese, se una conoscenza diventa un’amicizia o un’Amicizia non può che farmi piacere ma se dovesse fermarsi lì… và bene lo stesso.
Do per il piacere di dare, che non significa però farsi minch…@re (se vengo contraccambiata non mi dispiace) ascolto, cerco di vedere le sfaccettature della personalità dell’altro e di accettarle perché in qualunque persona per quanto ci piaccia ci sono sempre aspetti/modi di pensare che non condividiamo. Non ho mai imbrigliato nessuno, però l’accettare idee o modi di fare diversi mi risultava difficile.