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Vecchio 16-10-2005, 16.07.58   #2
jezebelius
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Predefinito Riferimento: Essere sensibili o deboli

Secondo me essere sensibili non è sinonimo di debolezza anzi è molto probabile che possa essere, nella maggioranza dei casi, il contrario ovvero chi dimostra una tenacia ( ad esempio nei rapporti interpersonali ) da duro...è lui il sensibile.
Appunto Max...seguo quello che dici.
Mi pare che sia veritiero il fatto che un individuo se ha vissuto su se stesso una detrminata condizione abbia la possibilità di " aiutare "....; questo non significa che per aiutare qualcuno debba trovarsi o aver vissuto la sua stessa condizione.
Sono certo che il sensibile ( altruista nello specifico ) è colui che sa immedesimarsi nelle altrui faccende, quello che è sempre disponibile a prescindere dalla situazione, a prestare il suo contributo.
E' anche vero che il sensibile è quello più lucido in una situazione particolare ( mettiamo il caso di pericolo ) al di la dell'egoismo.
Spesso invece viene additato quale possesore di un cinismo particolare ma questo non significa che chi si fa promotore di di aiuti, e non piange, non sia sensibile.
Questo il mio pensiero volante.......
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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