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Vecchio 07-02-2008, 10.45.02   #4
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Per restare fermo dovrai correre.
Se invece vorrai andare avanti, dovrai correre ad una velocità almeno doppia.

Lewis Carrol, La regina in "Alice nel Paese delle Meraviglie"


Non è un errore di digitazione, è una grande verità.
C'è anche l'altro detto (titolo di un film se non sbaglio) che in un certo senso dice la stessa cosa: "Chi si ferma è perduto"

Basta guardare le cose più semplici della natura, un fiore quando interrompe lo sviluppo inizia ad appassire. D'altro canto un fiore non dovrebbe svilupparsi più velocemente di quello che il ciclo naturale in cui è immerso... quindi cosa dovrebbe muoversi ad una velocità almeno doppia?
La capacità di adattamento?
Se penso allo sviluppo naturale delle cose è chiaro che il più forte sopravvive, chi ha capacità di adattamento si ri-abitua velocemente a qualsiasi situazione o imprevisto possa capitare. L'uomo nel tempo si è dovuto adattare ai cambiamenti climatici per esempio, alcuni animali (e credo anche vegetali) non ce l'hanno fatta e si sono estinti. Altri (anche l'uomo stesso) si sono modificati per potersi adattare all'ambiente. Questo in natura..

Se dalle scuole medie passo alle scuole superiori, cambio tutto, professori, scuola, compagni di classe , magari questi professori pretenderanno più di quanto io non fossi abituata a studiare.
Se riesco ad adattarmi in fretta a quei ritmi, al nuovo ambiente , troverò un modo di studiare che sia compatibile con quello che mi viene chiesto, ma il tempo che ho a disposizione per studiare è sempre lo stesso che avevo alle medie.
Poi se riesco ad affinare (e velocizzare) ulterioremente la mia tecnica di studio potrò addirittura trovare il tempo per fare sport per esempio...

Ora.. non penso che sia sufficiente questo, nell'uomo il riuscire a velocizzarsi, dipende da più cose secondo me, ma l'adattamento credo che mi permetta di risparmiare tempo.

Poi immagino l'uomo come un tubo in cui per rendere al massimo deve passare sempre più energia, e che quindi nel tempo si debba in qualche modo "allargare". Per fare questo la resistenza che diceva Sha è indispensabile, devo fortificarmi in modo che il corpo svolga il suo compito. Se non reggo quello che passa, non posso utilizzarlo.. e si perde in mille venature.
Credo che questo "allargamento", se si lavora costantemente (chi si ferma è perduto..) coinvolga tutto il nostro Essere e ci permetta in qualche modo di andare più veloci..
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