Citazione:
Originalmente inviato da webetina
Mi ricordo di una specie di lente montata in una scatola di legno, con la lampadina, che proiettava delle figure nel muro.
|
Forse non ricorderai che lo zio Isidoro aveva fatto un vero e proprio cinema. Ritagliava le figure dai giornaletti di Topolino, le incollava in sequenza e poi le proiettava per fare il cartone animato.
Era ingegnoso lo zio, con i tappi delle gazzose faceva i fanali degli autobus o camion fatti di legno, poi laccati. Era minuzioso, gli sportelli tutti funzionanti, i sedili, lo sterzo, persino lo specchietto retrovisore.
Poi intagliava i salotti, le camere da letto complete di armadi e poltroncine, e poi le camere da pranzo. Quanti giocattoli.
Non mi dimentico della grande culla bianca dondolante per la mia bambola, con l'asta per il velo. La nonna poi l'ha rivestita interamente con il corredo completo. Un'emozione immensa trovarla il giorno dei morti .
E poi le figurine per gli album che lo zio ci comprava sempre, io ero una piccola tiranna con lo zio che mi accontentava in tutto.
Certo mi č dispiaciuto molto del finale, quando me lo hai raccontato molti anni dopo mi č crollato un pō il mito dello zio.
Si fidavano tutti di lui, a detta della nonna non ebbe mai donne, ma poi chissā.