Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
Ok la struttura fisica, che pero' a questo punto a me appare gią come una limitazione, ovvero se non la si ha di... diciamo di base, di nascita, oltre ad un certo punto non si potrą andare mai no? In tutti i casi si dovrebbe lavorare per sč stessi e per migliorarsi non pensando ad un risultato... Pero' seguendo il tuo ragionamento anche il pił piccolo chiodo piantato per la propria scalata, potrą servire d'appoggio a chi viene subito dopo di noi in cordata o magari a chi tenterą la scalata molto dopo di noi e vista in quest'ottica nulla va perso se si ha la volontą di tentare la concretizzazione..
E cosa succede quando qualcuno non ci mette del suo e resta sdraiato a valle? Oltre a nuocere a sč stesso , in questo caso rallenta la scalata e quando si tratta di un gruppo o di una Scuola esoterica che succede? Come si supera lo stallo?
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Ma se č come in montagna...chi rimane a terra ci rimette lui e basta.
Ma chi invece crea problemi agli altri č chi rimane attaccatto ad un rampino a mezza via e non permete agli altri in scalata di salire oltre. Ma mi sa che l'esempio č non č proprio cosģ.
Poi sai anche quello li che non si muove che fai? Gli tagli la corda e lo fai morire perchč cosģ sali tu?
In montagna si fa anche questo quando il bene di tutti č legato alla sopravvivenza. Chissą forse anche nello spirituale vale questa cosa. Tu che faresti?