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Vecchio 24-09-2007, 22.48.39   #68
Ray
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Lo zero mi fa pensare a un buco nero che tutto risucchia....
Con la somma e la sottrazione di una cifra zero, il numero rimane invariato, ma se moltiplico un qualsiasi numero per zero il risultato è zero, come se il numero fosse stato annullato... risucchiato dallo zero....
Mentre se divido un numero per zero, il risultato dovrebbe essere l'opposto di nessuno, cioè infinito.....
Ma se faccio la riprova, cioè se moltiplico l'infinito per zero, avrei di nuovo zero, cioè nulla....
Quindi lo zero, oltre che a rappresentare vicino ad un numero un numero in potenza, cioè che potenzialmente esiste, può annullare tutto moltiplicandolo, e portare all'infinito dividendolo....
Ehm, ti hanno mai detto che a dividere per zero si rischia un multone (una volta era reato penale)?

Altra cosetta (mi rendo conto che stiamo andando a rilento coi concetti, mi dispiace, ma la matematica richiede una certa pazienza, nel senso di disciplina... è necessario basarsi solidamente su ciò che si ha, quando si inizia a usare ciò che non si ha si rischiano confusioni) l'infinito non è un numero. Lo prova il fatto che contando non ci arrivi mai. Anche se in certe applicazioni è trattato come tale l'infinito in matematica va immaginato come una tendenza, un comportamento di una funzione in determinate circostanze (definiremo "funzione"), in latri termini è un limite.

Senza dare adesso la definizione esatta di limite, provo a buttare li questa a mo' di esempio: l'inifinito è il limite a cui tendi se conti (sommi uno) senza fermarti ad un punto qualsiasi. Il limite per conseguenza e definizione (se non è chiaro chiedete) è esterno alla funzione considerata... quindi se usiamo numericamente l'infinito dobbiamo pensarlo esterno ai numeri... quindi non è moltiplicabile ne per due ne per tremila, ne tantomeno per zero (cmq non darebbe zero ma un'indeterminazione, almeno con i parametri che abbiamo adesso).

Invece è assai interessante quel che dicevi della moltiplicazione. Non ci siamo ancora arrivati ma quasi (la altre operazioni arrivano assieme ai vari insiemi di numeri)... anticipo che moltiplicare è simile a sommare... sempre di contare si tratta, ma invece che a passi di uno, a salti tanto grandi quanto dice il moltiplicatore (se moltiplico per 5 faccio salti di 5)... quindi moltiplicando per zero...
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