Discussione: Cercare
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Vecchio 08-09-2005, 22.33.50   #37
Kael
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Predefinito Riferimento: Cercare

Il mio primo approccio alla ricerca è derivato da questo sentimento/ragionamento:

Cosa sono io?
Sono un corpo che percepisco.
Questo corpo però è solo uno strumento al servizio della mia mente (o almeno dovrebbe essere)
Dunque sono la mia mente?
No, avvertivo che anche la mia mente è solo uno strumento in mio possesso.
E allora chi "usa" la mia mente?
Se è uno strumento non può auto-usarsi, per definizione.
E allora qui mi sono arenato...

Poi col passare del tempo ho iniziato a intravedere questo "qualcuno" che mi usa.
Ho iniziato a capire sempre più la differenza fra Ego ed Io.
Io non sono "questo di qua", ma sono "quello di la".
O meglio, percepisco (ho coscienza di) questo di qua, pur essendo (senza aver coscienza di) quello di la...

Attualmente il massimo grado di coscienza che riesco a raggiungere si ferma al "mentale", ma mi rendo conto che c'è ben altro da scoprire oltre la mente.
La mente elabora i pensieri su un piano più basso, costruendo così il "pensato", ma ancora non crea niente. C'è una "materia grezza" che mi "arriva", non so da dove, ma che posso almeno avvertire. E' lavorando su questa che poi sviluppo il mio pensiero, ma non faccio altro che elaborare un qualcosa di pre-esistente.

E allora qui sono andato avanti di un piccolo scalino:

Chi "usa" la mia mente?
Il mio pensiero.

Non è la mia mente cioè che crea il pensiero, ma l'opposto, esattamente come non sono gli occhi a creare la luce, ma è stata la luce a sviluppare i nostri occhi.
Viviamo in una realtà riflessa dove tutto sembra splendere di luce propria, ma dopo un'attenta analisi ci si accorge che non è proprio così.
E' come se un'entità a me sconosciuta stia emanando su un piano più basso la sua potenza, così da ricostruirSi passo passo in questa realtà dove può prendere coscienza di se stessa.
Mi rendo conto allora di conoscere me stesso, il mio Vero me stesso, talmente poco...
Insomma, sembra che siamo in due (io che uso e io che vengo usato), ma invece sono uno solo... (su piani diversi)

La mia ricerca quindi va avanti in questo senso.
Il mio prossimo passo vorrebbe essere quello di capire chi "usa" il mio pensiero.

Per riportare il tutto terra terra, potrei pensare ad una persona che sta guardando attraverso un vetro appannato. Chi è che non darebbe un colpo di mano per "pulire" il vetro e poter vedere il tutto più nitidamente?
Tanto più se ci si accorge che la nostra vera esistenza è al di la del vetro...

Ecco Uno, per Spiritualità io intendo tutto ciò che sta al di là del vetro, (cioè al di là della mia mente) vetro che riflette il "di la" al "di qua"...

Ultima modifica di Kael : 08-09-2005 alle ore 22.41.21.
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