Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-09-2007, 11.59.44   #5
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
magari sarà il momento che buona parte degli studenti invece che bivaccare quasi 10 anni per un corso di laurea breve di 3 o si da da fare o va fare qualcos'altro

Provocazione..... perchè ritengo che la selezione dovrebbe essere per meritocrazia e non per possibilità economica... e non con un test pre-iscrizione con dure selezioni durante tutto il periodo di studio, altro che 6 politico.
Si otterrebbe che potrebbe studiare chi ha realmente voglia e capacità a prescindere dal conto in banca (purchè sia fermato il potere delle raccomandazioni) e che finalmente un titolo di studio ricominci a valere qualcosa.


Certo come vedo le cose io poi ci si troverebbe una marea di persone che a 20 non saprebbero che fare, che sarebbero frustrate per non poter far parte della classe dirigente anche se non sanno dirigere neanche loro stessi...
Allora la soluzione è di far studiare tutti, diluire gli studi in modo che non valgano nulla, una volta che la psiche collettiva crede indispensabile studiare per potersi vestire da dotti via con il secondo giro: spremiamo i limoni... un genitore mangerà pane e cipolla piuttosto che ammettere con il vicino (e con se stesso) che suo figlio è uno zuccone....
Etc etc..........
Ecco a questo non avevo pensato, ed in effetti, si è arrivati a fare in modo che con la possibilità per tutti di studiare, nessuno lo faccia più, e quei pochi che lo fanno, vengono penalizzati dal fatto che il "pezzo di carta" non vale più niente...
Concordo pero' che dovrebbe essere un discorso di merito, non di costi.. altrimenti si tornerebbe ai tempi in cui solo i ricchi potevano studiare..

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ah notizia collaterale... se è vera altro che gogna, ho sentito che la guardia di finanza ha verificato un tot di librerie per il discorso dei prezzi dei libri...
se è vero... non ho parole... credo che le librerie insieme a giornalai e tabaccai siano i settori che più che mai non hanno possibilità di gestire il loro commercio neanche per un centesimo.... hanno tutti prezzi imposti alla fonte, al massimo possono fare sconti sui loro guadagni...
Allora, ripeto, se è vera la notizia, si risolve così ???
Avevo sentito che lo avrebbero fatto, ma poi non ne hanno più parlato (chissà perchè...). Dicevano che c'era la possibilità che il caro libri dipendesse dalle librerie, visti i divari di prezzi tra le diverse città. Cercano dove già sanno che non c'è il problema.. avevo anche letto che il caro libri dipende dal fatto che ogni anno gli insegnanti pretendono l'ultima edizione del libro, e che la precedente non va mai bene. In questo modo si deve per forza acquistare l'edizione più recente e più cara.... un businness...
RedWitch è connesso ora